Il calendario della crisi: fiducia a inizio settembre

Foto Ufficio Stampa Quirinale / Paolo Giandotti / LaPresse in foto Sergio Mattarella

ROMA – Sono ore concitate quelle che precedono il secondo giro di consultazioni delle forze politiche al Quirinale, che inizierà martedì 27 agosto e si concluderà il giorno successivo con una decisione del Capo dello Stato.

Chiuso – apparentemente – il forno con la Lega, il Movimento 5 Stelle stringe i tempi per concludere l’accordo con il Partito Democratico, cercando di portare a casa un premier politico e un programma condiviso. Dopo l’incontro tra i vertici parlamentari dei due partiti, nei prossimi giorni ci sarà il faccia a faccia tra i leader Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti, impegnato lunedì nella direzione dei Dem.

FORMAZIONE DEL NUOVO GOVERNO

CONSULTAZIONI: Dopo il primo giro di consultazioni nello studio alla Vetrata tra il presidente della Repubblica e i gruppi parlamentari, che si è tenuto il 21 e 22 agosto, il capo dello Stato ha deciso di concedere ai gruppi quattro giorni pieni di riflessione e un secondo giro di colloqui, martedì 27 e mercoledì 28.

Nel pomeriggio di martedì Mattarella potrebbe richiamare i presidenti delle Camere e utilizzare quindi lo stesso schema del primo giro di incontri (partiti minori nel pomeriggio il primo giorno e i ‘big’ il giorno seguente), prima di stabilire se incaricare un premier con il compito di formare un governo o se indire nuove elezioni.

PREMIER INCARICATO

Il presidente della Repubblica chiamerebbe al Quirinale il premier designato dai gruppi politici per conferirgli l’incarico, che accetterebbe normalmente con riserva. In caso di chiusura della trattativa tra M5S e Pd, il premier incaricato salirebbe al Colle il 29 agosto avviando immediatamente di persona le sue consultazioni con i gruppi politici, per sondare la disponibilità a un eventuale sostegno.

Alla fine dei colloqui, il presidente del Consiglio sale al Quirinale e scioglie la riserva: questo potrebbe verificarsi nella giornata di venerdì 30 agosto. In caso di incarico confermato, il presidente del Consiglio presenta al capo dello Stato la lista dei ministri, che dovranno essere nominati con decreto del presidente della Repubblica.

GIURAMENTO: La squadra di governo viene accolta nel salone delle feste del Quirinale per il giuramento nelle mani del presidente della Repubblica. Il giuramento potrebbe tenersi tra venerdì 30 e sabato 31 agosto, prima della cerimonia della Campanella.

CERIMONIA DELLA CAMPANELLA: È un tradizionale rito simbolico che si svolge a Palazzo Chigi, nel quale avviene la consegna dello strumento con cui si dà inizio alle riunioni del Consiglio dei ministri e che segna formalmente il passaggio di potere tra il presidente del Consiglio uscente e quello entrante.

FIDUCIA ALLE CAMERE: Dopo l’avvicendamento tra i due presidenti, il neoeletto si presenta a Camera e Senato per verificare la fiducia del Parlamento. L’appuntamento alle Camere potrebbe quindi svolgersi nella prima settimana di settembre. (LaPresse)

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