Il cielo sopra Stoccarda: il ricordo della Coppa Uefa vinta dal Napoli

Ieri la 'rievocazione' all'Agorà Morelli con tanti ospiti

Sport Napoli 17-05-2019 Agora' Morelli evento a 30 anni dalla vittoria della Coppa UEFA con Corrado Ferlaino, Ottavio Bianchi, Francini e Renica (Newfotosud Alessandro Garofalo)
Marcello Altamura

NAPOLI – Alla felicità di essere campioni è dedicato l’evento clou della prima edizione di Montedidio Racconta: l’inedito ed esclusivo spettacolo-tributo “Il cielo sopra Stoccarda”, prodotto da Iuppiter Group e Martino Consulting, ovvero il racconto di quando il Napoli salì sul trono d’Europa conquistando il 17 maggio 1989 la coppa Uefa. Giusto trent’anni dopo quella serata storica, alcuni protagonisti di quell’impresa europea si ritrovano a Napoli per rivivere l’epica vittoria attraverso il testo scritto da Marcello Altamura e Gianmaria Roberti, interpretato da Antonello Cossia, con gli interventi musicali del maestro Pino Balzano e la partecipazione di Corrado Ferlaino, Ottavio Bianchi, Alessandro Renica, Giovanni Francini, Franco Esposito, Salvatore Biazzo e Giuseppe Montanin con interviste a cura di Titti Improta. Una performance teatrale per celebrare i trent’anni dalla storica conquista della coppa Uefa di Maradona & c. “Il cielo sopra Stoccarda” è un mix di parole, immagini, musica e testimonianze inedite sul trionfo europeo degli azzurri, datato 17 maggio 1989.

Il tributo spettacolo

All’Agorà Morelli nella giornata di ieri c’è stato il tributo spettacolo, un clou di Montedidio racconta, kermesse culturale inserita nel Maggio dei monumenti, in programma dal fino a domani. Prodotto da Iuppiter Group e Martino Consulting, l’evento si immedesima nel clima di quella giornata epica per i tifosi napoletani. Un momento campale. In platea tantissimi ex azzurri, da Vinicio a Montefusco passando per Carannante e Di Fusco. Un racconto emozionale che unisce i ricordi dei protagonisti di quella leggendaria cavalcata nella Coppa Uefa 1989, primo e sinora unico trofeo internazionale vinto dal club, ai sentimenti di tifosi di allora e di oggi. Una felicità che il tempo non ha appannato, la felicità di essere (sempre) campioni.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome