MADRID (Spagna) – E’ stato ritrovato sul fondale del mare vicino alle isole Canarie il cadavere di una delle due sorelle sequestrate dal padre settimane fa, la cui scomparsa era stata denunciata dalla madre. I medici legali hanno confermato che il corpo, che era chiuso in una borsa e legato a un’ancora a una profondità di circa mille metri, è quello di Olivia, 6 anni. Una borsa simile, ma vuota, è stata trovata a poca distanza da un mezzo per la ricerca oceanografica, ha fatto sapere la Guardia civile spagnola. La ricerca della sorella Anna, di 1 anno, e del padre Tomas Gimeno, prosegue. L’uomo e le bambine erano scomparse il 27 aprile a Tenerife; Beatriz Zimmermann, divorziata dal lui, ha raccontato che l’ex marito le aveva annunciato non avrebbe mai più rivisto le figlie. Gli investigatori avevano lanciato una massiccia ricerca a terra e in mare, allargando la zona dopo che l’imbarcazione di Gimeno era stata ritrovata vuota alla deriva in mare. Anche l’Interpol ha partecipato, pubblicando le fotografie delle due bambine e diffondendo “avvisi gialli” per la ricerca di persone scomparse.
La donna ha pubblicato online vari video delle bambine, nella speranza che contribuissero a ritrovarle. Le autorità regionali e nazionali hanno espresso solidarietà nei suoi confronti. “Non posso immaginare il dolore della madre delle piccole Anna e Olivia. Il mio abbraccio, l’amore mio e della mia famiglia, che oggi è vicina a Beatriz e ai suoi cari”, ha twittato il premier Pedro Sanchez. Le organizzazioni per i diritti delle donne hanno convocato proteste in tutta la Spagna, per portare l’attenzione sull’aumento delle violenze contro le donne, commesse anche usando i figli contro di loro.
(LaPresse/AP)