Ilva, Uilm: Oggi confronto inutile, per intesa con Mittal ancora divergenze

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

Roma, 29 mar. (LaPresse) – “E’ stato un confronto inutile, siamo tornati indietro di diversi mesi e abbiamo continuato a ribadire la volontà di proseguire il confronto e spiegando quali sono le differenze. Ci sono differenze marcate che in questi mesi non si sono assolutamente risolte. Insomma abbiamo ribadito e rimarcato quali sono le reciproche differenze: alla fine abbiamo preso atto che ovviamente non ci sono le condizioni per proseguire un confronto costruttivo, almeno oggi, e abbiamo deciso di rinviare l’incontro alla prossima settimana”. Lo ha detto il leader della Uilm, Rocco Palombella, al termine del tavolo al Ministero dello Sviluppo economico dove è ripresa la trattativa Ilva. “Riprenderemo il confronto sui piani industriali, sui livelli occupazionali e poi proseguiremo: noi Non siamo disponibili ad accettare decurtazioni salariali. Siamo disponibili ad esaminare un piano industriale e coerente e soprattutto un piano ambientale che tenga riferimento quelle che sono le risalite produttive; su queste basi e noi riprenderemo il confronto – ha aggiunto – se Mittal capisce che questi sono le condizioni è probabile che rimuoverà le loro condizioni che per noi sono inaccettabili per arrivare ad un’intesa, se loro continuano a pensare che il tempo possa essere foriero di idee io penso che non andremo da nessuna parte”.

“C’è un’aggravante come potete immaginare: la situazione all’interno dello stabilimento più importante, quello dell’Ilva di Taranto, continua a degradarsi e non ci sono investimenti sugli impianti sulle tecnologie soprattutto sull’ ambiente e questo crea ovviamente preoccupazione non solo per il personale sociale ma soprattutto anche per il personale dei terzi che vede non pagato neanche il lavoro che svolgono quindi una situazione che giorno dopo giorno sprofonda da un punto di vista industriale e dei rapporti. Sperando che le situazioni cambiano e che ci sia, diciamo, una consapevolezza che così facendo non si va da nessuna parte, auspichiamo che il 4 aprile sia una giornata importante”.

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