Imprenditore arrestato a Roma. Per lui un’evasione fiscale da oltre 140 milioni di euro

Lo scorso anno per il 44enne romano già un sequestro importante

Foto LaPresse - Claudio Furlan

ROMA – Aveva ricoperto il ruolo di amministratore in più di 20 società operanti in diversi settori. Grazie ai suoi ‘poteri’ era riuscito ad eludere il Fisco per un totale di oltre 140 milioni di euro. E’ stato arrestato per evasione fiscale.

Il provvedimento

E’ questa l’accusa mossa dagli inquirenti nei confronti di Gianluca De Cubellis, un 44enne romano di professione imprenditore. Questa mattina la guardia di finanza lo ha arrestato perché ritenuto responsabile di una serie di frodi fiscali oltre che di truffe ai danni dello Stato e di falso in bilancio. Non è la prima volta che De Cubellis finisce nella lente di ingrandimento delle forze dell’ordine.

Il precedente

Nel maggio dello scorso anno, infatti, l’uomo era stato il destinatario di un procedimento di sequestro per oltre 80 milioni. In quell’occasione, infatti, lo stesso venne accusato di aver commesso diversi reati tributari ma anche truffa e riciclaggio da cui era derivata appunto l’enorme somma sequestrata. Nonostante questo la sua ‘opera’ è andata avanti grazie anche ad alcuni prestanome di cui si serviva per controllare, senza apparire, alcune società. E continuare in qualche modo a mettere in atto un’evasione fiscale di dimensioni ‘straordinarie’.

Nella sua ‘attività’ anche esportazioni fittizie di prodotti elettronici

Il settore scelto dall’imprenditore era prevalentemente quello del commercio di prodotti elettronici, informatici e petroliferi. È lì che, secondo l’accusa, avrebbe infatti potuto emettere fatture fatture false e addirittura simulare esportazioni di prodotti predetti. Un circolo vizioso da cui non ha mai voluto uscire al quale è stato imposto uno stop definitivo questa mattina. Il giudice per le indagini preliminari ha infatti stabilito per lui la custodia cautelare in carcere e, nel contempo, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e del divieto di esercitare attività professionali o imprenditoriali per un anno. Un primo risultato importante, dunque, di indagini partite da lontano e che potrebbero anche portare nei prossimi giorni alla scoperta di ulteriori determinanti aspetti di questa intricata vicenda.

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