Incendio Milano, Comune: altri 126mila euro di contributi per gli abitanti

L'amministrazione comunale di Milano ha approvato un ulteriore stanziamento di fondi per andare incontro alle esigenze degli abitanti della Torre dei Moro di via Antonini, i cui appartamenti sono stati resi inagibili dall'incendio divampato lo scorso 29 agosto.

MILANO – L’amministrazione comunale di Milano ha approvato un ulteriore stanziamento di fondi per andare incontro alle esigenze degli abitanti della Torre dei Moro di via Antonini, i cui appartamenti sono stati resi inagibili dall’incendio divampato lo scorso 29 agosto. Lo fa sapere Palazzo Marino in una nota.

A seguito di un confronto con le parti interessate e dell’identificazione più puntuale dei bisogni, la Giunta ha approvato una delibera che integra lo stanziamento di 400mila euro già deciso lo scorso 17 settembre con ulteriori 126mila euro. I nuovi contributi straordinari, destinati ai nuclei familiari che abitavano al civico 32 di via Antonini e i cui appartamenti sono stati dichiarati inagibili, serviranno per erogare un sostegno economico una tantum fino a un massimo di 1.500 euro a famiglia per le spese sostenute in conseguenza dell’incendio e per fronteggiare bisogni di natura personale, abitativa, sanitaria, scolastica o professionale. Le istanze, corredate dalla documentazione giustificativa, potranno essere integrate fino al 31 marzo 2022 con eventuali ulteriori spese sostenute entro quella data.

I contributi – fa sapere il Comune – si andranno ad aggiungere a quelli già previsti dalla delibera dello scorso settembre: fino a 1.500 euro per sostenere le spese di alloggi in albergo o altre strutture temporanee per il primo mese e altri 500 euro utili per l’acquisto di effetti personali e generi di prima necessità andati persi nell’incendio o comunque al momento non recuperabili. L’erogazione di questi primi contributi avverrà entro le prossime tre settimane, al termine dell’iter necessario.

Viene inoltre confermato il contributo mensile (fino a 5 mesi) per il periodo successivo ai primi 30 giorni, variabile a seconda della composizione del nucleo familiare (500 euro al mese per famiglie di uno o due componenti, 700 se i componenti sono tre o quattro, 900 in caso siano di più). Questo secondo contributo verrà riconosciuto ai proprietari residenti, per i quali l’abitazione di via Antonini 32 rappresenta la prima casa o l’unica abitazione possibile in ambito città metropolitana, e sarà soggetto ad un criterio di proporzionalità basato sugli ultimi redditi dichiarati (si avrà il 100% con redditi fino a 40mila euro, soglia oltre la quale verrà rimodulato anche a seconda del numero di componenti della famiglia, fino al limite massimo di 96mila euro).

Il Comune si è, infine, attivato, fin dai primi giorni dopo l’incendio, per trovare soluzioni abitative più a lungo termine per gli inquilini il cui appartamento non è più agibile e già venti nuclei familiari hanno individuato una sistemazione adatta alle loro esigenze tra gli alloggi proposti. La soluzione preferita dalla maggior parte di queste famiglie è quella degli appartamenti di via Antegnati che si trovano nella zona sud della città, in prossimità di via Antonini.

LaPresse

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