India, violenze in elezioni nel Bengala occidentale: 5 morti

Almeno cinque persone sono state uccise da colpi di arma da fuoco durante le violenze che sono scoppiate per le elezioni nello stato indiano del Bengala occidentale.

NUOVA DELHI – Almeno cinque persone sono state uccise da colpi di arma da fuoco durante le violenze che sono scoppiate per le elezioni nello stato indiano del Bengala occidentale. Lo ha reso noto la polizia. Le forze di sicurezza hanno causato la maggior parte delle vittime – quattro morti e quattro feriti – mentre cercavano di controllare una folla fuori da un seggio elettorale nel distretto di Cooch Behar, ha detto l’ufficiale di polizia Vishal Garg, senza fornire ulteriori dettagli su cosa abbia causato gli scontri. In un incidente separato, uomini armati non identificati hanno sparato contro gli elettori in un seggio elettorale nello stesso distretto, uccidendo una persona. Garg ha riferito che la polizia sta indagando sull’accaduto. Le elezioni sono viste come un test cruciale per stabilire se il partito del primo ministro Narendra Modi possa prendere il controllo nel nord-est e nel sud del Paese. Le elezioni nel Bengala occidentale sono spesso segnate dalle violenze. Il partito Bharatiya Janata di Modi non ha mai vinto nello Stato e punta sulla sua forte ideologia nazionalista indù per ottenere voti. I suoi massimi leader hanno fatto una massiccia campagna per strappare il potere alla premier Mamata Banerjee. Una sconfitta di Banerjee, forte critica di Modi, darebbe un duro colpo alla già debole opposizione del Paese. La popolarità complessiva di Modi rimane ineguagliata in India, ma il suo partito ha dovuto affrontare sfide più difficili del previsto nelle recenti elezioni statali.

LaPresse

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