Inflazione, Lagarde assicura: “Agiremo velocemente, scudo antispread sarà efficace”

Nella lotta all'inflazione la Bce è pronta ad "affrontare ogni ostacolo" alla stabilità dei prezzi" agendo in modo "deciso ma graduale" con la flessibilità nelle decisioni di politica monetaria e lo scudo antispread annunciato nella riunione di giugno che sarà "efficace".

Foto DDP/LaPresse in foto Christine Lagarde

ROMA – Nella lotta all’inflazione la Bce è pronta ad “affrontare ogni ostacolo” alla stabilità dei prezzi” agendo in modo “deciso ma graduale” con la flessibilità nelle decisioni di politica monetaria e lo scudo antispread annunciato nella riunione di giugno che sarà “efficace”. Parlando a Sintra, dove si svolge il forum dei governatori e delle banche centrali, la numero uno dell’Eurotower Christine Lagarde manda un segnale ai mercati che viene accoltop positivamente, con lo spread che cala sotto 190 punti base a metà giornata.

La governatrice usa le parole di Leonardo da Vinci, ‘ogni ostacolo si sottomette alla rigida risoluzione’, e di Victor Hugo, ‘la perseveranza è il segreto di tutte le vittorie” per parlare della battaglia contro l’inflazione che “è una grande sfida per la nostra politica monetaria”. “Continueremo nel nostro percorso di normalizzazione e faremo quanto necessario per garantire che l’inflazione si stabilizzi al nostro obiettivo del 2% nel medio termine”, assicura Lagarde, ribadendo che “gli acquisti netti nell’ambito dei nostri vari programmi termineranno questa settimana. A luglio intendiamo aumentare i nostri tassi ufficiali per la prima volta in 11 anni. E abbiamo fornito alcune indicazioni per la nostra riunione politica di settembre e la strada che prevediamo di intraprendere in seguito”. Un processo che “proseguirà in modo deciso e sostenuto” ma vista l’incertezza dovuta allo scenario geopolitico attuale – la guerra in Ucraina, ma non solo – non può essere definito ex ante ma deve proseguire secondo i principi “di gradualità e facoltatività”. Ecco perché nelle previsioni del Consiglio esecutivo c’è un nuovo aumento dei tassi a settembre, dopo quello di luglio, ma se le prospettive di inflazione dovessero deteriorarsi potrebbe essere maggiore: “agiremo velocemente” e in base all’andamento dei dati, ha ribadito Lagarde. Oltre alla flessibilità dei reinvestimenti dei titoli acquistati con i programmi Pepp, che finiscono questa settimana, “abbiamo deciso di incaricare i pertinenti comitati dell’Eurosistema, insieme ai servizi della BCE, di accelerare il completamento della progettazione di un nuovo strumento all’esame del Consiglio direttivo”. Bisognerà capire come funzionerà questo scudo antispread per evitare frammentazioni tra i mercati, ma di sicuro “dovrà essere efficace, proporzionato e contenere sufficienti garanzie per preservare lo slancio degli Stati membri verso una sana politica di bilancio”.

di Antonella Scutiero

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