Inter ko, Spalletti: “La responsabilità è mia. Dimarco? Rigore clamoroso”

Le dichiarazioni del tecnico nerazzurro dopo la debacle con il Parma

Foto LaPresse - Marco Alpozzi in foto Luciano Spalletti

MILANO (LaPresse)“Meno certezze? E’ chiaro che essendo l’Inter e giocando a San Siro quando ti ritrovi già con due sconfitte diventa difficile trovare scuse e motivazioni. Ho delle responsabilità, perché se quello che proponiamo è questo, anche se a tratti abbiamo fatto bene, dobbiamo fare di più”. Lo ha detto Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter, commentando ai microfoni di Sky la sconfitta contro il Parma.

Inter ko, l’autocritica di Spalletti

“Loro sono entrati in campo per fare ostruzionismo, ma noi dobbiamo fare di più. Queste partite devono passare da quella che è la differenza fra le due squadre. Non ho visto presunzione, sono ragazzi umili e a volte si fa confusione per il tentativo di metterci qualcosa di più”, ha aggiunto.

“Il rigore? Mi sembra clamoroso, io non l’avevo visto e ora mi sembra una cosa clamorosa. Non lo so come funziona (il VAR, ndr), ma rivedendolo si vede che devia la palla con il braccio ed è abbastanza chiaro. La palla poteva andare dentro”.

D’Aversa celebra l’impresa del Parma

“Era impensabile portare a casa il risultato contro una squadra così forte come l’Inter. Per abnegazione, determinazione e cattiveria devo fare solo un plauso ai ragazzi. Se lo meritano, fino ad oggi avevamo raccolto meno di quello che meritavamo”. Così Roberto D’Aversa commenta ai microfoni di Sky Sport la clamorosa vittoria del Parma in casa dell’Inter.

“E’ chiaro che in passato abbiamo pagato una condizione non eccezionale, soprattutto da parte degli ultimi arrivati. Però eravamo convinti e consapevoli che nel momento in cui avremmo raggiunto una condizione ottimale ci saremmo tolte tante soddisfazioni”, ha aggiunto. Quindi D’Aversa ha ammesso: “Siamo stati anche fortunati, ma sono felice per Dimarco perché è la dimostrazione che anche quando si gioca di meno se ci si allena bene poi si viene premiati”.

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