Ivanka Trump aiuterà a scegliere il nuovo capo della Banca mondiale, ma non sarà lei

La nomina del nuovo dirigente avverrà prima delle riunioni di Primavera, che si terranno nella settimana dell'8 aprile

Ivanka TRUMP (Tochter von US Praesident Donald Trump) verfolgt die Entscheidung im Viererbob, Bobsleigh Four Man,Viererbob Olympic Sliding Centre am 25.02.2018. Olympische Winterspiele 2018, vom 09.02. - 25.02.2018 in PyeongChang/ Suedkorea. Ddp/LaPresse Only Italy 627144

Washington – Ivanka Trump, figlia del presidente Usa e consigliera della Casa Bianca, aiuterà gli Stati Uniti a scegliere il loro candidato alla presidenza della Banca mondiale, ma non sarà lei la candidata. È quanto ha comunicato la Casa Bianca. Dopo che nei giorni scorsi si era ventilato il suo nome per la successione a Jim Yong Kim alla presidenza della Banca mondiale. Il segretario al Tesoro Usa, Steven Mnuchin, e il segretario generale della Casa Bianca ad interim, Mick Mulvaney, “hanno chiesto a Ivanka Trump di aiutare l’iter di nomina degli Usa. Perché lei ha lavorato da vicino con la direzione della Banca mondiale in questi ultimi due anni. Cionondimeno le informazioni secondo cui potrebbe essere nominata lei stessa sono false”, sottolinea la Casa Bianca.

Chi sarà il successore del dimissionario Jim Yong Kim?

Jim Yong Kim, 59 anni, ha presieduto la Banca mondiale per sei anni. Lunedì scorso ha annunciato le sue dimissioni a sorpresa, che saranno effettive dal 1° febbraio. Per passare al fondo di investimenti Global Infrastructure Partners, specializzato nel finanziamento di infrastrutture. Tradizionalmente, secondo una regola non scritta, è un cittadino statunitense a guidare la Banca mondiale. Mentre la guida del Fondo monetario internazionale (Fmi) viene affidata a un europeo. Questa suddivisione dei ruoli però, che viene rispettata dalla nascita delle istituzioni di Bretton Woods nel 1944, ormai è fortemente contestata dai Paesi emergenti e dalle ong.

I candidati alla presidenza della Banca mondiale, secondo quanto aveva annunciato l’istituzione stessa, dovranno presentare i loro dossier tra il 7 febbraio e il 14 marzo. E la nomina del nuovo dirigente avverrà prima delle riunioni di Primavera, che si terranno nella settimana dell’8 aprile. La Banca ha affermato inoltre che si impegna a garantire “un processo di selezione trasparente, aperto e basato sul merito”. Con il loro accordo, pubblicherà prima del voto la lista degli ultimi tre candidati rimasti in corsa.

(LaPresse/AFP)

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