Juventus a Bologna con l’obiettivo della Champions. Pirlo: “Voglio continuare”

The Last Dance. Per Andrea Pirlo e Cristiano Ronaldo quella di domani potrebbe essere l'ultima partita, in panchina e in campo, con la Juventus

Andrea Pirlo (Foto LaPresse - Fabio Ferrari)

MILANO – The Last Dance. Per Andrea Pirlo e Cristiano Ronaldo quella di domani potrebbe essere l’ultima partita, in panchina e in campo, con la Juventus. Solo la conquista di un posto in Champions League potrebbe convincere CR7 a rispettare il contratto con i bianconeri fino in fondo, mentre per quanto riguarda il tecnico la società potrebbe comunque decidere di voltare pagina. Massimiliano Allegri e Zinedine Zidane sono gli obiettivi principali di Andrea Agnelli e Fabio Paratici, ma Pirlo non ha ancora perso le speranze di una riconferma. Molto dipenderà da quello che accadrà domani al Dall’Ara, una vittoria convincente, magari suffragata dalla qualificazione in Champions, potrebbe anche convincere la dirigenza bianconera a dare ancora fiducia al Maestro. “Non credo che la società deciderà in base a cosa accadrà domani, penso si siano fatti un’idea della stagione e di cosa accadrà domani. Spetterà a loro decidere e vedremo cosa accadrà. Noi siamo concentrati solo alla gara di domani”, ha confermato Pirlo. Il tecnico bianconero di una cosa però è certo: “Facciamo questo lavoro per l’adrenalina che porta; ho voglia di continuare a lavorare con questa squadra e questa società, ma credo che sia normale”. Anche per quanto riguarda il futuro di Ronaldo, Pirlo è sembrato avere le idee chiare: “Vedo Cristiano Ronaldo bianconero e concentratissimo, come l’ho visto mercoledì in Coppa Italia”.

Reduce dalla vittoria della Coppa Italia in finale contro l’Atalanta, la Juventus spera di chiudere la stagione nel migliore dei modi in casa di un Bologna ormai salvo ma deciso a fare bella figura. “La squadra ha recuperato bene, le vittorie aiutano e c’è adrenalina. Il Bologna gioca a calcio, crea tanto, ha ottimi giovani giocatori. Sarà difficile come all’andata”, ha dichiarato Pirlo. “Il Bologna è motivato e giocherà al 100%. Lo stesso dovremo fare noi: umiltà e concentrazione”, ha aggiunto il tecnico bianconero. Vincere però potrebbe non bastare alla Juve, a cui serve che il Milan non batta l’Atalanta. “Dopo il Milan eravamo ‘morti’, adesso siamo ancora vivi. Pensiamo innanzitutto a noi stessi, e poi vediamo cosa accade sugli altri campi. Non dobbiamo avere alcun rammarico”, ha detto il tecnico bianconero. “La pressione? C’è, come sempre, ma siamo tranquilli e c’è entusiasmo. A parte le sconfitte, non ci sono mai stati problemi in spogliatoio”.

Per quanto riguarda la formazione di Bologna, il tecnico bianconero non si è sbilanciato anche se tutto lascia presagire che sia ancora Kulusevski a fare coppia con Ronaldo in attacco. “Dejan è stato uno dei giocatori più utilizzati in stagione, domani è una partita particolare, vedremo che soluzioni adottare. Chi mettere in campo domani lo decidiamo dopo l’allenamento”, ha detto Pirlo. Il tecnico bianconero non potrà contare sullo squalificato Bentancur, al posto dell’uruguaiano McKennie è favorito al fianco di Rabiot. In difesa confermati De Ligt e Chiellini mentre a sinistra torna Alex Sandro, con Danilo che torna a destra e Cuadrado avanzato in mediana. All’ala sinistra conferma per un Chiesa in grande forma. In porta giocherà quasi certamente Szczesny in quella che sarà l’ultima di Buffon con la squadra. “La Juve perde un monumento del calcio, in campo e fuori. E’ un dispiacere, abbiamo fatto un lungo percorso insieme. Lo ammiro molto”, ha concluso Pirlo. Nella speranza che anche il suo percorso non sia all’epilogo…

(LaPresse)

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