La Cina convoca l’ambasciatore Ue a Pechino dopo le sanzioni in Xinjiang

Il viceministro degli Esteri cinese, Qin Gang, ha condannato il provvedimento

Chinese President Xi Jinping (C) and Premier Li Keqiang (R) sing the national anthem during the opening session of the Chinese People's Political Consultative Conference (CPPCC) in Beijing's Great Hall of the People on March 3, 2018. / AFP PHOTO / WANG ZHAO

MILANO – La Cina ha convocato l’ambasciatore dell’Unione europea a Pechino, Nicolas Chapuis, per presentare un reclamo formale alle sanzioni che Bruxelles ha imposto a quattro funzionari cinesi dello Xinjiang accusati di essere responsabili per gli abusi contro uiguri musulmani. Lo riportano diversi media internazionali, tra cui Swissinfo. Il viceministro degli Esteri cinese, Qin Gang, ha poi condannato tramite un comunicato quelle che considera “sanzioni unilaterali basate su menzogne e notizie false incoerenti con la realtà e la legge”. Qin ha esortato l’Ue a “riconoscere la gravità dei suoi errori e correggerli”, nonché ad “abbandonare il confronto per non danneggiare ulteriormente i legami tra i due blocchi”.

(LaPresse)

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