La festa perenne di Sanremo, senza sosta dai Giovani agli Young

Che Sanremo a febbraio si accenda con l'arrivo del Festival non è una novità, ma adesso quella della cittadina ligure 'rischia' di diventare una festa permanente

Foto LaPresse/Marco Alpozzi

SANREMO (Imperia) – La festa perenne di Sanremo, senza sosta dai Giovani agli Young. Che Sanremo a febbraio si accenda con l’arrivo del Festival non è una novità, ma adesso quella della cittadina ligure ‘rischia’ di diventare una festa permanente. Già, perchè se dai mesi estivi alla kermesse il paese poteva permettersi di sonnecchiare, ora non è più così. La decisione di Claudio Baglioni di raddoppiare il Festival della canzone è un’opportunità anche per Sanremo. Con l’arrivo di cantanti, staff, produzione e giornalisti, la settimana prima di Natale vede la cittadina ligure riempirsi, non ai livelli di quanto succede a febbraio, ma comunque in maniera consistente.

Tutti in città sanno cosa sta succedendo, e vedendo volti sconosciuti chiedono subito: “Siete qua per ‘Sanremo Giovani’? Siete cantanti?”. Le misure di sicurezza, ovviamente, non hanno niente a che vedere con quelle che saranno messe in campo dal 5 al 9 febbraio, con jersey e posti di blocco. Gli abitanti passeggiano per la centrale via Matteotti per comprare gli ultimi regali di Natale e si mescolano con gli artisti. Nessun assembramento, visto che molti dei cantanti in gara sono ancora sconosciuti. E così i sanremesi corrono il rischio di camminare gomito a gomito con gli Eros Ramazzotti, Laura Pausini e Giorgia del futuro, senza neanche accorgersene.

Intanto, trovarsi a Sanremo è anche l’occasione per avere il polso di ciò che succederà a febbraio. Gli alberghi sono già quasi tutti prenotati: rimangono poche camere libere, a prezzi decisamente maggiorati. E se si pensa che ormai il periodo del Festival parte il 17 dicembre, per proseguire dal 5 al 9 febbraio e concludersi a metà marzo con la finale di ‘Sanremo Young’, è facile che nel paese possa esserci un’atmosfera frizzante e viva per tutto l’anno, facendo dimenticare l’immagine della cittadina di mare che si accende solo durante il periodo estivo.

Chiara Troiano – LaPresse

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