La Fondazione per la scuola di Torino premia gli studenti meritevoli con 204 borse di studio

LaPresse / Nicolò Campo in foto Francesco Profumo

Roma – Anche quest’anno la Fondazione per la Scuola assegna 204 borse di studio Educatorio Duchessa Isabella a studenti meritevoli che frequentano il terzo anno della scuola secondaria di primo grado della città metropolitana di Torino.

Contributo della borsa pari a 2.500 euro 

Le borse di studio consentiranno ai vincitori di affrontare con maggior sicurezza economica i primi tre anni della scuola superiore.

Vengono assegnate, inoltre, 4 borse di studio Barbara Daviero a studentesse che si sono distinte per l’eccellenza negli studi.

Giunte alla 58esima edizione

Queste borse copriranno l’intero ciclo di studi superiori (5 anni), per un ammontare di 5.000 euro ciascuna. Le Borse di Studio Educatorio Duchessa Isabella rappresentano un sostegno “allo studio e alle libere scelte di carriera scolastica per ragazzi e ragazze della terza media che intendono proseguire il percorso di studi superiori“.

Sono 324 le candidature pervenute alla Fondazione per la Scuola

Le candidature pervenute ed esaminate da una Commissione che ha tenuto conto dei risultati scolastici (media minima del 7 e del 7,5 per le Borse Daviero in: italiano, matematica e lingua straniera) e delle condizioni economiche della famiglia (indicatore ISEE).

Alla cerimonia di premiazione alla Piazza dei Mestieri di Torino presenti Ludovico Albert e Nicola Crepax, rispettivamente Presidente e Direttore della Fondazione per la Scuola; Francesco Profumo, Presidente della Compagnia di San Paolo e Anna Maria Poggi del Comitato di Gestione della Compagnia di San Paolo; CristianaPoggio, Vice Presidente della Fondazione Piazza dei Mestieri e Riccardo D’Elicio, Presidente del CUS Torino.

Per la Fondazione per la Scuola investire nella formazione rappresenta una vera e propria sfida al futuro, oltre che un passo verso la realizzazione del dettato costituzionale che garantisce ai capaci e meritevoli di completare i percorsi di studio“, dichiara Ludovico Albert.

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