La variante Omicron sbarca in Campania, positivo un casertano

Primo caso in Italia, è il manager di una multinazionale vaccinato con doppia dose. E’ di ritorno dal Mozambico. Tommasielli (Unità di crisi): “Ieri a Capodichino erano attesi 4 arrivi dalla zona a rischio”

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

Sequenziato il primo caso di variante Omicron in Italia, da un paziente in isolamento in Campania, dopo essere rientrato dal Mozambico, che sarebbe peraltro vaccinato con doppia dose. Il cittadino campano è risultato positivo al tampone molecolare insieme al suo nucleo familiare, composto da 5 persone. Lievi i sintomi riscontrati. In serata si è appreso che l’uomo è di origini casertane ed è il manager di una multinazionale. Circa dieci giorni fa, proveniente dal Mozambico, aveva fatto rientro in Italia atterrando con un volo a Roma e facendo poi tappa a Caserta, dove vive con la sua famiglia.
Dovendo poi ripartire per l’Africa sempre per motivi di lavoro, l’uomo si è presentato all’aeroporto di Milano sottoponendosi al test prima dell’imbarco. Test risultato positivo alla variante Omicron. A quel punto l’uomo è stato posto in isolamento, così come il resto della sua famiglia.
Nel contempo si è proceduto al sequenziamento del virus, per accertarne la tipologia, e nel pomeriggio è arrivato l’annuncio dell’Istituto superiore di sanità. “In relazione alla vicenda dl nostro concittadino tornato da paesi africani – dichiara il presidente della Regione Vincenzo De Luca – e tenuto conto delle notizie di questi giorni relativi alla variante “omicron”, sono state tempestivamente adottate tutte le necessarie misure precauzionali. Anche questo episodio ci invita ancora una volta a completare tutti il ciclo di vaccinazione e ad avere comportanti ispirati alla massima prudenza, a cominciare dall’uso della mascherina che in Campania – è giusto ricordarlo – è rimasto obbligatorio da sempre nei luoghi chiusi e all’aperto dove non è garantito il distanziamento. Si ribadisce inoltre la necessità che venga esercitato massimo controllo da parte delle forze dell’ordine e delle polizie municipali, anche sanzionatorio, nei confronti di chi non ottempera all’osservanza dell’ordinanza della Regione”.
In questi giorni anche gli arrivi dalla zona a rischio all’aeroporto di Capodichino sono sotto osservazione.
secondo quanto dichiara la componente dell’Unità di crisi Giuseppina Tommasielli: l’ente aeroportuale Usmaf ha chiesto all’organismo regionale di istituire un presidio a Capodichino perché nella giornata di ieri erano attesi 4 viaggiatori provenienti dalle zone a rischio. “Abbiamo disposto – spiega la Tommasielli – di sottoporre a tampone queste persone ed eventualmente isolarle nel Covid Center gestito dall’Asl Napoli 1 nell’area dell’ospedale del mare”. Sulle caratteristiche della nuova variante, aggiunge la componente dell’Unità di crisi, “si hanno notizie frammentarie: è al lavoro una commissione a livello europeo, così come l’istituto Spallanzani a Roma. Al momento si ha notizia di un’estrema contagiosità, ma quanto sia letale non è dato ancora saperlo”. Allo stesso modo, non si sa se i vaccini attualmente in uso “coprano” anche questa variante. “Si pensa che 3 dosi possano assicurare l’immunità, comunque si sta lavorando a un altro vaccino”.

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