Legge di bilancio, ci sono flat tax al 15% per gli autonomi e i fondi per abolire la Fornero

La flat tax e l'abolizione della legge Fornero non figurano nella legge di bilancio. I fondi sono stanziati, ma le materie saranno regolate successivamente

ROMA – La legge di bilancio pronta a essere sottoposta al Parlamento. I fondi per il reddito di cittadinanza e l’abolizione della legge Fornero ci sono, ma le materie saranno regolate con provvedimenti successivi. C’è la flat tax al 15% per gli autonomi e una mini-Ires con la stessa aliquota sugli utili reinvestiti. Prorogati gli sgravi per le assunzioni al Sud e aumento di 1 miliardo del fondo sanitario nazionale e di 100 milioni per le politiche per la famiglia. Tagli pesanti ai vitalizi per gli amministratori regionali. Quindi il reddito di cittadinanza e la riforma delle pensioni con quota 100 sono fuori dalla legge di bilancio, e saranno introdotti nel dettaglio con “appositi provvedimenti”. Non cambia, invece, l’articolo che dispone due fondi da 9 miliardi per il reddito e di 6,7 miliardi (7 miliardi dal 2020) per le pensioni.

Vitalizi, se le Regioni non li abbassano arrivano i tagli 

Nella legge di bilancio vengono previsti, dal 2019, tagli alle Regioni pari al 80% dei trasferimenti statali se non viene rivista la disciplina sui vitalizi. Si deve provvedere “a rideterminare la disciplina dei trattamenti previdenziali e dei vitalizi in favore di coloro che abbiano ricoperto la carica di presidente della regione, di consigliere regionale o di assessore regionale”.

Opere pubbliche, una centrale per progettarle

A decorrere dal primo gennaio 2019, è istituita la ‘Centrale per la progettazione delle opere pubbliche’, presso l’Agenzia del demanio. Per questa struttura è autorizzata l’assunzione a tempo indeterminato, a partire dal 2019, di un massimo di 300 unità di personale. Per le prime 50 assunzioni si “può procedere al reclutamento, prescindendo da ogni formalità, attingendo dal personale di ruolo”. E’ autorizzata la spesa di 100 milioni di euro annui a decorrere dal 2019.

Un milione e mezzo per i “truffati dalle banche”

E’ previsto un miliardo e mezzo per i risparmiatori “truffati dalle banche”, con fondi dai “conti correnti e dei rapporti bancari definiti come dormienti all’interno del sistema bancario nonché del comparto assicurativo e finanziario”. La dotazione finanziaria iniziale è di 525 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021.

Scuole, personale Ata passa a tempo pieno. Tassate le ripetizioni

Passano a tempo pieno gli assistenti tecnici e amministrativi (Ata) assunti nel 2018-19, a decorrere dall’anno scolastico 2019/2020. Verranno inoltre tassate le ripetizioni: l’aliquota è stata stabilita nel 15 per cento. Nella bozza sono previsti due miliardi tra il 2019 e il 2020 (uno all’anno) per migliorare il funzionamento (assumendo personale e automatizzandoli) dei centri per l’impiego senza i quali la norma sul reddito di cittadinanza diventa quasi impraticabile.

Ridotte le spese militari: 60 milioni in meno nel 2019

Inoltre,“le spese militari sono ridotte di euro 60 milioni annui a decorrere dall’anno 2019 e di ulteriori euro 531 milioni nel periodo dal 2019 – 2031”. Scompare, dall’ultima versione del testo, l’incremento di 100 milioni della dotazione del fondo “politiche per la famiglia”. A sostegno della famiglia (e delle aree rurali) arriva invece la possibilità di avere un territorio a titolo gratuito per due anni, a patto di avere un terzo figlio nel prossimo triennio. Prevista anche la possibilità di un mutuo a tasso zero, fino a 200mila euro, per comprare una casa nelle vicinanze del territorio stesso.

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