Libia, Trenta: “No alle prove di forza. Salvini? Il Governo sia unito”

La ministra della Difesa attendista sulla guerra nel paese africano

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse in foto Elisabetta Trenta

MILANO – “La situazione libica è in un momento di crisi. È bene che il governo rimanga unito e tutti i ministri si muovano con intelligenza e compostezza”. Sono le parole della ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, in un’intervista al Corriere della Sera. “Stiamo monitorando la situazione e dialoghiamo con tutti i protagonisti sul campo, così come con i partner internazionali. Per questo ripeto che non servono prove di forza, non serve fare i duri come vedo fare a qualcuno per avere qualche titolo sui giornali – spiega -.

Serve intelligenza, compostezza, dialogo. E serve avere testa, non la testa dura”. Salvini ha accusato la Francia di interferenze e ha detto “con me trovano il ministro sbagliato”. Si riferisce a lui? “A chi pensa di giocare in proprio senza rendersi conto della delicatezza del momento. La priorità deve essere quella di tenere in sicurezza il nostro Paese e l’intera area. Non servono prove di forza in questo momento”, afferma Trenta.


Per Trenta “abbiamo sempre avuto una cabina di regia perché la stabilizzazione della Libia è la nostra priorità. Adesso siamo ancora più vigili perché diverse sono le possibili emergenze da affrontare”. Quanto al rientro degli italiani, “i piani di evacuazione sono operativi, vediamo come evolve la situazione. Appena gli indicatori saliranno noi siamo pronti”.

(LaPresse)

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