M5S, Gallo: “Noi lavoriamo per i cittadini, il resto è noia”

"Ci sono cittadini che non riescono ad arrivare a fine mese, imprenditori che non sanno come pagare bollette anche di migliaia di euro e per questo sono costretti a chiudere le proprie attività"

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse Roma 15-05-2015 Politica Manifestazione dei sindacati e deputati delle opposizioni contro il ddl sulla riforma della scuola Nella foto Luigi Gallo Photo Fabio Cimaglia / LaPresse Rome 15-05-2015 Politic Demonstration of the trade unions and deputies of the opposition against the school reform In the photo Luigi Gallo

ROMA – “Ci sono cittadini che non riescono ad arrivare a fine mese, imprenditori che non sanno come pagare bollette anche di migliaia di euro e per questo sono costretti a chiudere le proprie attività”. Lo scrive in un post il deputato del m5s Luigi Gallo. “Tutto il resto, alleanze, strategie, governo, campo largo, è noia”, aggiunge.

“L’unica strategia che noi del M5S conosciamo è lavorare a testa bassa per i cittadini che soffrono e lo facciamo ogni giorno in parlamento, con la proposta sul Salario Minimo e sul Cuneo fiscale, per aumentare gli stipendi e pensioni ed agganciarsi all’inflazione. Lo facciamo ogni giorno portando avanti i temi sulla transizione ecologica, perché chi è venuto prima di noi ha agganciato l’Italia per troppo tempo a rifornimenti esteri e ad energie fossili.

Mentre noi lavoriamo per i temi del presente, che tracciano un orizzonte futuro chiaro, in Parlamento troviamo solo un muro, lo stesso muro che ha portato le altre forze politiche in sede regionale a boicottare il Reddito di Cittadinanza.

Perché se Il governo stanzia risorse per l’assunzione di 12 mila persone nei centri per l’impiego e le regioni ne assumono poco meno di 3 mila è chiaro che è in atto un boicottaggio verso un servizio pubblico che aiuta le imprese a trovare lavoratori e i lavoratori a trovare occupazione.

Si tratta delle stesse forze politiche che, in separata sede, accusano il Reddito di Cittadinanza di non funzionare sul fronte delle politiche del lavoro.

Questo non diventa un boicottaggio verso il M5S, ma verso il Paese intero”, conclude Gallo.

LaPresse

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