Mafia, confisca di beni per 27 milioni ad un affiliato di Cosa Nostra

Ben 58 unità immobiliari sequestrate

Foto LaPresse - Claudio Furlan

CATANIA – Su proposta della procura distrettuale di Catania, i finanzieri del comando provinciale di Catania hanno eseguito un decreto di confisca. Emesso dal Tribunale di Ragusa nei confronti di Rosario D’Agosta, nato a Vittoria (RG) l’11 novembre 1953. Soggetto ritenuto contiguo a Cosa Nostra catanese dopo un’iniziale affiliazione alla Stidda.

Il provvedimento ablativo colpisce un patrimonio illecitamente accumulato di oltre 25 milioni di euro. 58 unità immobiliari (appartamenti, garage, magazzini, attività commerciali e terreni) ubicate tra Vittoria e Ragusa, tra le quali spicca una villetta sul mare sita nella frazione di Scoglitti (RG). 6 unità immobiliari (3 appartamenti con annessi garage) ubicate in provincia di Varese, in particolare nei comuni di Caravate e Cocquio-Trevisago; 4 autovetture.

Il patrimonio illecito risultato nella disponibilità, anche indiretta, di Rosario D’Agosta deriva dalla posizione di monopolio acquisita nel territorio vittoriese, fin dagli anni Novanta. Nella gestione della commercializzazione e installazione degli apparecchi da gioco ‘truccati’. Settore lucroso storicamente appetito dalle organizzazioni criminali anche per la implicita possibilità di riciclare denaro ‘sporco’.

(LaPresse)

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