Italia, l’allarme di Mancini: “I ‘nostri’ vengono utilizzati poco in Serie A”. Venerdì l’esordio in Nations League: “Vogliamo fare bene”

Il ct azzurro: "Dobbiamo inventarci qualcosa, abbiamo lanciato un segnale con queste convocazioni"

Mancini preoccupato
Foto LaPresse - Roberto Mancini

FIRENZE – Venerdì partirà la Nations League per l’Italia. Gli azzurri saranno impegnati nella neonata competizione contro Polonia (a Bologna) e Portogallo, lunedì a Lisbona. Questo per quanto riguarda il raggruppamento nella Lega A. Ma il ct Roberto Mancini lancia l’allarme: “Mai nel campionato italiano l’utilizzo dei ‘nostri’ è stato così basso”.

L’allarme di Mancini: “Italiani poco utilizzati in serie A, con queste convocazioni diamo un segnale”

D’altro canto, doveva esserci qualche retropensiero ‘particolare’ dietro le convocazioni per le prossime due gare dell’Italia. Mancini, dopo aver inquadrato il nocciolo della questione, si lascia andare da un’ondata di fiducia: “Dobbiamo inventarci qualcosa e per questo faccio un certo tipo di convocazioni. Credo che ci siano italiani molto bravi, sicuramente più bravi di tanti stranieri che giocano al posto loro”. Il 19enne Zaniolo, per l’ex allenatore dell’Inter, è uno tra questi. “Va osservato da vicino, crediamo abbia grandi qualità. Ha fatto molto bene nell’Europeo Under 19, e a 19 anni uno bravo deve giocare. In passato parecchi suoi coetanei erano già nel calcio dei grandi, e così deve essere oggi. Come accade all’estero fra l’altro. Noi da Coverciano cerchiamo di lanciare un messaggio forte, siamo convinti che chi gioca bene in Under possa farlo anche a un livello superiore”.

Venerdì l’esordio in Nations League contro la Polonia, il ct: “Emozionato perché si gioca per i tre punti, vogliamo fare bene”

L’Italia, nonostante la condizione non ‘invidiabile’ inquadrata dal ct, non ha certo l’intenzione di fare da comparsa. “Sono emozionato per il fatto che si inizia a giocare per i tre punti – continua Mancini – Affrontiamo la Nations League convinti di fare bene e di vincere. L’importante è diventare una squadra al più presto”. Poi il discorso si sposta sui singoli: “Benassi sta facendo ottime cose, lo seguiamo da tempo. Bernardeschi può giocare a centrocampo o come mezzapunta. Abbiamo qualche problema per via dello scarso utilizzo dei vari Pellegrini, Cristante, Gagliardini e tanti altri”. Verratti, come sottolineato da Mancini, “dovrebbe rientrare per la prossima chiamata”. Su De Rossi, invece, vale lo stesso discorso di Buffon: “Ho parlato con lui, fa parte dei giocatori con esperienza, un campione vero. Se ci sarà bisogno, sarà chiamato. Daniele ha dato la sua disponibilità”.

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