Manovra, Dombrovskis: “Le regole contano, il debito è un freno a crescita”

Il vicepresidente della Commissione europea analizza la manovra

AFP PHOTO / Aris Oikonomou Nella foto: Valdis Dombrovskis

Milano (LaPresse) – “Rispettiamo qualunque governo democraticamente eletto e cerchiamo di lavorare in maniera costruttiva alle sfide che abbiamo davanti a noi. Come qualunque altro nell’area euro, anche il governo italiano ha degli impegni e degli obblighi da rispettare. E questi includono le regole di bilancio europee perché l’euro è una comunità costruita sulla fiducia e questa fiducia si basa su regole concordate insieme e condivise. E’ per questo che seguire le regole conta, sia per l’Italia che per qualunque altro Paese”. Così al Corriere della sera Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione europea.

Per Dombrovskis “è chiaro che la strategia di bilancio che è stata presentata, prevedendo un aumento sostanziale invece che un calo del deficit strutturale è in contraddizione con gli impegni dell’Italia. Che erano stati concordati con tutti i Paesi dell’Unione europea”.”Saremo in grado di dare la nostra opinione una volta che l’Italia presenterà il suo progetto di bilancio”, dice Dombrovskis.

Il vicepresidente della Commissione europea analizza la manovra

“Comunque ciò che si sta discutendo oggi sembra in contraddizione con il Patto di stabilità”, aggiunge. “All’inizio sembra che la strategia porti immediati benefici. Poi in realtà viene fuori che è un’illusione perché sta già producendo costi più alti in interessi sul debito per lo Stato, per le imprese italiane e per le famiglie. Alla fine dei conti, il denaro pagato per il servizio del debito sarà sprecato per il bilancio pubblico. E gli interessi più alti peseranno su famiglie e imprese, generando meno crescita, meno investimenti e minore creazione di posti di lavoro”, prosegue Dombrovskis.

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