Salvini difende la Manovra: “Vogliamo crescere ma a Bruxelles dà fastidio”

Il ministro dell'Interno in disaccordo con le politiche dell'Unione Europea

(Photo by FETHI BELAID / AFP)

Milano (AWE/LaPresse) – “Sicuramente a Bruxelles erano tranquilli fino a che si facevano manovre economiche che impoverivano gli italiani. La nostra invece è una manovra che vuol far crescere l’Italia e questo evidentemente a qualcuno non piace. Ma i mercati torneranno alla normalità. Come sale, lo spread scende. Non è un problema. A me interessa dare risposte agli italiani”. Lo dice in un’intervista al Messaggero il vicepremier Matteo Salvini. “Se abbiamo questo debito è per colpa delle politiche europee di austerity alla Monti e alla Renzi – spiega Salvini -. Il debito se l’Italia non cresce, aumenta. Io compro i titoli di Stato quando c’è un progetto di crescita. E noi finalmente l’abbiamo lanciato. In più rivedere la legge Fornero e abbassare le tasse era una priorità”.

Se la Commissione avviasse una procedura d’infrazione e inviasse a Roma la troika, “l’accoglierei come gli ispettori dell’Onu che indagano sul razzismo: offro un caffé, ascolto, sorrido”, dice il ministro dell’Interno, che esclude il commissariamento -. Questo è un governo che rimette al centro gli italiani, nessuno si sogni di commissariare nessuno”. Quanto al reddito di cittadinanza, “mi è stato spiegato che il reddito di cittadinanza serve per chi ha perso il lavoro e deve rientrare nel mondo del lavoro. E così lo intendo”.

Il ministro dell’Interno in disaccordo con le politiche dell’Unione Europea

“La mia priorità – commenta il leader leghista – è il taglio delle tasse, ma rispetto anche le priorità dei 5stelle visto che governiamo insieme. Abbiamo fatto una manovra equilibrata.La mia priorità è il taglio delle tasse, ma rispetto anche le priorità dei 5stelle visto che governiamo insieme.

Abbiamo fatto una manovra equilibrata”. La Pontida del Centrosud è una tappa di avvicinamento al Campidoglio? “Per ora, pur dall’opposizione, ci accontentiamo di aiutare a far qualcosa di buono per Roma. Le colpe non sono di chi è in Campidoglio da due anni,ma sicuramente la città deve essere più curata, più sicura, più pulita, più illuminata. Vivo gran parte della settimana a Roma, la gente mi dice: ‘Daje Salvi’, ‘Vieni qui’. Stiamo studiano e attrezzando. Il sindaco? Nomi non ne faccio, ma alla Lega si stanno avvicinando tanti romani”.

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