MILANO – “Abbiamo fatto valutazioni rispetto a tutto il piano 4.0 che è stato molto utile alle nostre imprese, che però i dati 2018-19 ci mostravano in flessione rispetto agli investimenti”. Lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli (M5S) è intervenuto ai microfoni della trasmissione ‘L’Italia s’è desta’, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano per quanto riguarda il piano di transizione 4.0.
Il piano di investimenti
“Quando si chiede alle aziende di rinnovare i macchinari, poi l’impresa non ha più modo di investire su altro. Noi abbiamo ragionato su come rilanciare gli investimenti 4.0, lo abbiamo fatto con 7 miliardi e con il credito d’imposta. Anche chi non ha utili può accedervi e anche le imprese che sono in regime forfettario. E’ una questione che ci consente di allargare del 40% la platea verso le piccole imprese. E’ stato molto importante il metodo”.
La sfida tecnologica e gli obiettivi di Patuanelli
Il ministro ha spiegato che “dal primo giorno ho cominciato a dialogare con tutte le associazioni di categoria per trovare una soluzione che fosse condivisa con tutti gli interessati. Quando si parla di impresa bisogna parlare prima con gli imprenditori. Ne emerso un lavoro che credo sia stato ben accolto da tutto il settore produttivo. Da un lato è vero che c’è un po’ di volontà conservatrice in alcuni settori in particolare, però in realtà dagli incontri fatti con gli imprenditori ho visto una grande volontà di innovare anche da parte del piccolo imprenditore. Ormai ci sono tante nuove tecnologie che arrivano, indipendentemente dal fatto che noi lo vogliamo o meno. Bisogna essere pronti a guidare l’arrivo di queste tecnologie per non subirle”.
(LaPresse)