Marche, Regione guida progetto made in-land per sviluppo aree interne

La Regione Marche coordinerà un team di otto enti italiani e croati, per la realizzazione del progetto Made In-Land. Questo co-finanziato dal programma europeo Interreg Italy-Croatia 2014-2020.

© MARCO MERLINI / LAPRESSE
Milano, 8 ott. (LaPresse) – La Regione Marche coordinerà un team di otto enti italiani e croati, per la realizzazione del progetto Made In-Land. Questo co-finanziato dal programma europeo Interreg Italy-Croatia 2014-2020. Ne dà notizia l’assessore alle Aree interne, Angelo Sciapichetti. “Il progetto ha un budget di circa 2,2 milioni di euro di cui l’85 per cento proveniente dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale e alle Marche sono stati assegnati circa 380mila euro. Fondi che verranno destinati alla valorizzazione turistica delle aree interne e dei suoi tesori attraverso il rafforzamento della rete costa-entroterra. In particolare, si lavorerà per dare ai visitatori la possibilità di accedere facilmente alle informazioni e ai servizi turistici che collegano le aree costiere con quelle interne. Queste ricche di patrimoni artistici e naturali. Il progetto mira a preservare le bellezze naturalistiche e artistiche del territorio. Ciò favorendo flussi turistici più informati, in chiave sostenibile. Inoltre  offrendo percorsi alternativi ai turisti che affollano la costa, soprattutto nel periodo estivo”.

dunque

Il risultato che si propone il progetto sarà un aumento del flusso turistico dell’entroterra grazie al potenziamento di punti informativi costieri con tecnologie user-friendly, in modo da agevolare i turisti nell’accesso a tutte le informazioni necessarie per visitare l’entroterra. I produttori e il tessuto economico turistico verranno coinvolti nelle attività di progetto, in modo da renderle il più aderenti possibile alle esigenze locali. Assieme alla Regione Marche partecipano a Made In-Land l’Università di Camerino, in qualità di soggetto tecnico-scientifico e la Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti delle Marche. Il partenariato si compone, inoltre, di: Comune di San Leo, Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Romagna, Comune di Riccia, GAL Molise verso il 2000, Università di Zara, Agenzia di Sviluppo Zadra Nova e Agenzia di Sviluppo della Penisola Istriana.

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