Marcianise. Insegnante investita da un treno

Stazione interdetta ai treni per ore: arrivano i bus per i pendolari. Giallo sulla dinamica

MARCIANISE – Quattro vite distrutte con il drammatico episodio che si è verificato ieri mattina alla stazione di Marcianise. Una mattina come tutte le altre con solito via vai. Come spesso accaduto, si era presentata alla stazione di Marcianise anche Raffaella Maietta, insegnante 55enne che, per svolgere il proprio lavoro che tanto amava, era costretta a fare la pendolare con la capitale. Proprio a Roma, infatti, aveva ottenuto la cattedra dopo tanto studio e fatica. Ieri mattina, però, il destino ha giocato un brutto scherzo e la donna è morta dopo essere stata travolta da un treno in transito sui binari. Una vita spezzata e quelle del marito e delle due figlie distrutte da una perdita che appare inspiegabile. Ed effettivamente appare talmente inspiegabile che la Polfer e gli agenti del commissariato di Marcianise, guidati dal primo dirigente Valerio Consoli, non sono ancora riusciti a chiarire cosa sia successo alla stazione ieri mattina. Le ipotesi al vaglio degli inquirenti restano due. Quella del tragico incidente e quella della scelta estrema ma volontaria, della donna. Difficile orientarsi di fronte ad una situazione come questa. Quello che è certo è che tutto è successo in pochi secondi. Dalla donna non è arrivato alcun urlo. Ad accorgersi del dramma che era capitato alcuni passeggeri in attesa alla stazione. Loro hanno lanciato l’allarme agli agenti della Polizia Ferroviaria che hanno subito allertato i colleghi del locale commissariato e i sanitari del 118. Non c’è stato nulla da fare per l’insegnante. Immediatamente si è proceduto ai rilevamenti necessari alle indagini. Solo dopo, il corpo della donna è stato rimosso dal luogo della tragedia per essere trasportato all’istituto di medicina legale di Caserta dove sarà effettuata l’autopsia da cui potrebbero emergere elementi utili a capire cosa sia effettivamente successo. Come immaginabile tutta la stazione è stata chiusa e il traffico ferroviario bloccato alle 9.45 e restando così per la gran parte della mattinata con conseguenti disagi agli spostamenti dei pendolari. Per fronteggiare l’emergenza Trenitalia ha schierato alcuni autobus sostitutivi che hanno consentito di arginare i problemi. Ora toccherà agli investigatori dare una spiegazione a tutto questo dolore. Raffaella, infatti, era stimata e benvoluti da tutti e troppi stentano a credere che possa aver scelto di togliersi la vita. Per ora la riservatezza è calata sul commissariato di Marcianise da cui nulla trapela. Si attende il risultato dell’esame autoptico ma, come ribadito più volte, tutte le ipotesi restano sul tavolo degli investigatori. Lo scorso 5 aprile era stato un uomo a morire in circostanze simili alla stazione di Aversa e, ad oggi, ancora non si è stati in grado di capire se si trattò di un incidente o di un suicidio.

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