Abraham regola il Leicester: la Roma vola in finale di Conference League

Nell'atto conclusivo i giallorossi affronteranno il Feyenoord a Tirana

MILANO – La Roma è in finale di Conference League, e Mourinho andrà a giocarsi la coppa il 25 maggio a Tirana contro il Feyenoord, che ha eliminato il Marsiglia. L’1-0 contro il Leicester, dopo l’1-1 dell’andata in Inghilterra, basta ai giallorossi per conquistare questo traguardo, ancora più prestigioso visto che è il primo anno di questa nuova competizione europea.

Si riparte dall’1-1 dell’andata, nella Roma unico cambio Oliveira al posto dell’infortunato Mkhitaryan. L’Olimpico è una bolgia da 70mila persone, il tifo giallorosso assordante ma sono gli ospiti a partire più forte, buttandosi subito in avanti. Al 7′ è però la Roma ad avere la prima vera occasione, con una punizione di Pellegrini respinta da Schmeichel con un ottimo intervento. Sul corner conseguente, colpo di testa alto di Smalling. Al 9′ ancora una conclusione di Pellegrini viene deviata dal portiere. Ma la Roma preme e il gol è nell’aria: Abraham incorna su calcio d’angolo e la palla si insacca sotto la traversa. La Roma è in vantaggio e l’Olimpico esplode. Il Leicester non si disunisce e torna subito in attacco, la partita è intensa e le due squadre danno spettacolo. Al 16′ Pellegrini si presenta da solo davanti a Schmeichel ma è tradito dal rimbalzo e il portiere riesce a parare il suo tiro. È spesso la Roma a farsi più pericolosa, soprattutto sull’asse Zaniolo-Abraham. C’è grande densità a centrocampo ed entrambe faticano ad arrivare all’area avversaria, in un match caratterizzato da continui capovolgimenti di fronte. Un brivido allo scadere per i giallorossi per una punizione da buona posizione per gli inglesi, che però viene controllata bene dalla difesa. Un primo tempo senza clamorose occasioni, al di là del gol di Abraham e dell’azione di Pellegrini, si chiude sull’1-0 per i padroni di casa.

Nella ripresa la Roma parte subito in avanti con un bello spunto personale di Zaniolo, che guadagna un angolo. Sul corner nessuno riesce ad arrivare su un pallone che danza davanti alla riga, Schmeichel lo fa suo. Il Leicester prova un paio di incursioni ma la difesa giallorossa controlla senza eccessivi affanni e fa ripartire ogni volta Zaniolo, che subisce una serie di falli. Gli inglesi guadagnano campo e possesso e cominciano a mettere maggiormente in difficoltà la Roma, in particolare conquistando una serie di corner, ma la difesa giallorossa argina le iniziative degli ospiti. Al 60′ break della Roma con una bella penetrazione in area di Zalewski che viene fermato quando è ormai a pochi metri dalla porta. Al 63′ su calcio d’angolo prova Smalling di testa, ma il pallone finisce alto. Al 78′ dopo una serie di rimpalli è Maddison ad arrivare al tiro ma Rui Patricio blocca. Al 82′ prova Iheanacho dal limite: calcia potente verso la porta ma Rui Patricio para senza grossi problemi. Al 89′ uno stanchissimo Abraham lascia il campo tra l’ovazione dei tifosi. Al 92′ Maddison fa correre un brivido sulla schiena dei tifosi romanisti con un gran tiro da fuori che finisce a lato. Al 94′ Oliveira sfodera un tiro improvviso che Schmeichel riesce solo a deviare in corner. Non c’è più tempo, arriva il fischio finale e il sogno della Roma e dei suoi tifosi, ora, può davvero cominciare.

(LaPresse)

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