Migranti, Mattarella: “Fenomeno troppo grande, nessun Paese può affrontarlo da solo”

Le dichiarazioni del presidente della Repubblica arrivano in risposta alla chiusura dell'Austria sul tema migranti.

Foto LaPresse in foto il Presidente Sergio Mattarella

RIGA – Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha parlato di immigrazione e rapporti con la Nato da Riga. Il presidente della Repubblica è in visita di Stato nella capitale lettone, la prima tappa di un viaggio di cinque giorni nei Paesi baltici.

Mattarella sui migranti: “Serve maggiore solidarietà”

Quello delle migrazioni è un fenomeno di così grande portata che nessun paese da solo può affrontarlo“. Così ha detto Mattarella una volta terminato il colloquio con il presidente della Lettonia. “Migrazioni, sicurezza, ambiente, crescita, sono sfide per cui serve una solidarietà più intensa e più forte, per questo la Ue deve trovare più slancio nella sua integrazione e nella sua politica comune“.

Quanto detto dal capo dello Stato arriva in risposta alle dichiarazioni del governo austriaco, che ha annunciato l’intenzione di chiudere i confini meridionali del paese, troppo esposti ai flussi migratori.

Sulla questione si è espresso anche il ministro degli Interni Matteo Salvini, che così commenta la presa di posizione di Vienna: “L’Austria è pronta a chiudere i confini? Per noi sarebbe un affare”, ha detto Salvini. “Sono più quelli che tornano in italia di quelli che vanno in austria. Sono pronto da domani a restituire i controlli al brennero perchè l’italia ha solo da guadagnarci“.

L’Italia e i rapporti con la Nato

Mattarella parla anche della Nato, dopo che Trump ha accusato gli alleati di non spendere abbastanza per la difesa. Per il presidente della Repubblica il tema della sicurezza è cruciale, sicurezza che, afferma, deve essere comune e non del singolo paese. “La sicurezza che l’Alleanza atlantica garantisce è una sicurezza comune che abbiamo l’esigenza di assicurare vicendevolmente“, ha affermato il presidente della Repubblica. “La sicurezza di ciascun paese dell’Alleanza o dell’Unione, è sicurezza anche degli altri paesi. Ed è per questo che vi è un collaborazione a cui l’Italia partecipa con convinzione e intensamente”. “Con il ministro degli esteri Moavero, che mi accompagna, abbiamo confermato gli impegni assunti nella Nato per garantire la sicurezza che è sicurezza, ripeto, non di un singolo stato, ma sicurezza comune

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