Meccanico ucciso per vendetta a Napoli, arrestato Ciro Contini

NAPOLI – Meccanico ucciso nell’officina, per non aver svelato il nascondiglio del cugino. Arrestato il nipote del boss Eduardo Contini.
Ciro Contini ha 33 anni ed è detenuto nel carcere di Caltanissetta. Qui gli hanno notificato l’ordinanza cautelare in carcere: ritenuto responsabile dell’agguato in via Carbonara il 31 luglio 2015. Soprannominato ’o nirone. Gli inquirenti lo descrivono come un personaggio chiave nel gruppo Sibillo, di stanza nel quartiere Decumani. Arrestato già il 24 febbraio 2019 con la stessa accusa, ma in quel caso l’ordinanza fu annullata dal Riesame il 26 marzo, per mancanza di gravi indizi di colpevolezza. Le indagini non si sono mai fermate. E grazie alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Tommaso Schisa si sono avvalse di nuovi elementi. Così la Procura ha cristallizzato in parte gli avvenimenti.

In quel periodo c’era la guerra tra i Buonerba, spalleggiati dai Mazzarella e i Sibillo, alleati dei Licciardi. Ma la vittima è un meccanico sconosciuto alle cronache: Luigi Galletta tre giorni prima era stato aggredito sul luogo di lavoro. Ferito alla testa. Ai medici dell’ospedale Loreto Mare aveva detto che era caduto in strada. Poi il raid a colpi di pistola: tre proiettili al torace e uno nella zona lombare. Volevano uccidere. Secondo le indagini della Procura, i killer sono due: Ciro Contini e Antonio Napoletano detto ’o nannone, giudicato in un altro processo.

Arrivati quel pomeriggio in via Carbonara con uno scooter T-Max. Volevano punire il 21enne, per non aver detto dove si trovasse il cugino Luigi Criscuolo, ritenuto del gruppo rivale (i Buonerba). Un delitto che ha scatenato una indignazione popolare, una sorta di rivolta. Con manifestazioni e centinaia di persone a protestare in strada. All’alba di ieri la squadra mobile ha eseguito l’ordinanza cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia: Ciro Contini è indiziato dei delitti di omicidio, detenzione e porto illegale di armi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome