Mestre, le famiglie musulmane chiedono carne halal alla mensa della scuola: è polemica

La richiesta ha suscitato l'indignazione del deputato veneziano della Lega, Alex Bazzaro

Indian Muslims offer Eid al-Fitr prayers at Eid Gah ground in Guwahati on June 16, 2018. Muslims around the world celebrated Eid al Fitr which marks the end of the month of Ramadan, after the sighting of the new crescent moon. / AFP PHOTO / Biju BORO

MILANO – Scoppia in Veneto a Mestre (Ve) il caso della carne halal nelle mense scolastiche. “Succede all’Istituto Comprensivo Giulio Cesare, nel plesso della Scuola Primaria Cesare Battisti di via Cappuccina, dove è emersa l’esigenza di una ‘dieta religiosa’”, riferisce Il Gazzettino. “Un gruppo di genitori bengalesi – riporta il sito del quotidiano – qualche giorno fa ha partecipato a una riunione di presentazione delle classi prime con la dirigente scolastica Michela Manente, chiedendo se i loro figli possono consumare la carne ‘Halal’ nella mensa scolastica”.

La richiesta dei genitori musulmani

E la vicenda della carne Halal, cioè macellata secondo i dettami del Corano, ‘conforme alla legge’ dei precetti religiosi, fa tuonare il Carroccio. Per il deputato veneziano della Lega Alex Bazzaro è “inaccettabile il menù ad hoc a mensa per i bimbi musulmani. Chi sceglie l’Italia sposa le nostre tradizioni”.

Il deputato della Lega si indigna

“Siamo davvero all’apoteosi dell’assurdo. Quanto sta accadendo nella Scuola Primaria Cesare Battisti di via Cappuccina a Mestre è davvero vergognoso. Ora i genitori dei bambini musulmani più integralisti pretendono di avere per i loro figli una dieta religiosa con carne Halal. Alla faccia dell’integrazione! – scrive il leghista Bazzaro – Una deroga al menù si può comprendere naturalmente per esigenze mediche, ma non volersi integrare e non voler accettare gli usi e i costumi del nostro Paese, cucina compresa è inaccettabile. Ritengo inoltre dannoso per i bambini stessi prevedere un “menù musulmano” che tutto è tranne che esempio di integrazione e comunità”. L’istituto scolastico in questione, come viene riportato, ha una percentuale di alunni stranieri attorno al 60%.

La replica della dirigente scolastica

La dirigente Michela Manente ha spiegato al Gazzettino di avere “dato alle famiglie indicazione di richiedere sul modulo di iscrizione al servizio mensa un menù senza carne, non potendo garantire quella di tipo ‘Halal’. In questo modo possono integrarla durante la cena”.

(LaPresse)

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