Migranti, Fratoianni: gli stati europei compresa l’Italia potevano salvarli ma non è stato fatto

"Di fronte all’ennesima tragedia umanitaria, basta con le lacrime di coccodrillo : gli Stati che erano in grado di poterli salvare lo dovevano fare e non sono intervenuti"

Foto Ufficio Stampa Marina Militare/LaPresse

ROMA – “Di fronte all’ennesima tragedia umanitaria, basta con le lacrime di coccodrillo : gli Stati che erano in grado di poterli salvare lo dovevano fare e non sono intervenuti. E questo accade ormai da anni. Si preferisce fare la guerra alle Ong seguendo il dettato leghista. Ora basta”. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni dai microfoni di Rainews nel corso della trasmissione Studio24. “Innanzitutto occorre cambiare al più presto il trattato di Dublino – prosegue il leader di Si – ma aldilà di questo è inutile girarci intorno: invece di andare in Libia e ringraziare le milizie libiche per il loro lavoro, frase assai infelice del presidente del consiglio, bisogna cancellare la zona Sar libica non solo perché palesemente non sono in grado di intervenire come si è visto in quella notte in cui sono morte 130 persone. Ma anche anche perchè sono poi gli stessi che di giorno fanno la cosiddetta guardia costiera e la notte e la sera trafficano con il commercio degli esseri umani. Bisogna invece ricostruire una capacità europea di ricerca e soccorso nel Mediterraneo accanto alle Ong che vanno aiutate, invece di essere demonizzate e boicottate. Servono unità navali dei Paesi europei – conclude Fratoianni – che abbiano come compito non quello di fare restringimenti ma garantire che in tutta l’area del Mediterraneo in particolare sulle coste libiche ci sia qualcuno in grado di soccorrere e di salvare e chi altrimenti muore affogato”.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome