Migranti, la nave Aquarius costretta a chiudere la sua attività

Foto LaPresse - Carmelo Imbesi

Roma – “Dopo due mesi in porto a Marsiglia senza riuscire a ottenere una bandiera, e mentre uomini, donne e bambini continuano a morire in mare, MSsf e Sos Méditerranée sono costrette a chiudere le attività della nave Aquarius“. Lo dichiara Medici Senza Frontiere in una nota. Si legge di “una scelta dolorosa, ma purtroppo obbligata, che lascerà nel Mediterraneo più morti evitabili, senza alcun testimone”.

In un crescente clima di criminalizzazione dei migranti e di chi li aiuta, si perde di vista il principio stesso di umanità“, dice Claudia Lodesani di MSF. “Finché le persone continueranno a morire in mare o a subire atroci sofferenze in Libia, cercheremo nuovi modi per fornire loro l’assistenza umanitaria e le cure mediche di cui hanno disperatamente bisogno“, conclude.

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