Migranti, sindaco Lampedusa: spesso siamo soli nell’accoglienza umanitaria

"Da tre decenni Lampedusa affronta, con i suoi 6.000 abitanti, un transito continuo di persone in fuga, nella speranza di una vita migliore"

FIRENZE – “Da tre decenni Lampedusa affronta, con i suoi 6.000 abitanti, un transito continuo di persone in fuga, nella speranza di una vita migliore. Abbiamo incontrato morte e salvezza, sogni e angosce irripetibili, la speranza e l’orrore. E in questi anni, troppo spesso, ci siamo trovati da soli a dover reggere il peso dell’accoglienza umanitaria. Ma di fronte agli sguardi spaventati di chi è arrivato abbiamo sempre risposto con la nostra umanità, con la semplicità e la solidarietà di una comunità di pescatori che da secoli rispetta la ‘legge del mare’, ricordando di generazione in generazione che ogni vita umana in pericolo si deve salvare, sempre”. Lo ha detto il sindaco di Lampedusa e Linosa, Salvatore Martello, intervenendo a Firenze ai lavori del forum dei sindaci e dei vescovi del Mediterraneo.

“Firenze è il cuore dell’Italia più storica e ammirata, Lampedusa è il punto più estremo d’Europa: siamo fisicamente lontani ma oggi idealmente vicinissimi tra noi – ha proseguito Martello – Sostenendo con piena convinzione il processo avviato dal sindaco di Firenze Dario Nardella e riconoscendoci nel percorso della Cei sulla strada tracciata dal Santo Padre Papa Francesco, proponiamo che il cammino di Firenze per il Mediterraneo e quello di Lampedusa per la pace si intreccino saldamente, per rilanciare il ruolo centrale delle comunità e dei territori nella costruzione del futuro”.

Martello ha infine annunciato che il prossimo 28 aprile si terrà a Lampedusa un meeting internazionale sulla “pace nel Mediterraneo”.

(LaPresse)

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