Milano, Di Maio: “Dare la cittadinanza al bambino che ha chiamato i Carabinieri”

Sulla vita della seta l'attenzione sul 5G c'è, sono accordi commerciali pro made in Italy"

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Luigi Di Maio

MILANO – “Il papà del bambino” egiziano del bus che ha chiamato per allertare “ha chiesto la cittadinanza, io credo che gliela dobbiamo dare”. Lo dice il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi di Maio ad Agorà, su Rai3.


Toni troppo accesi in Italia sui migranti? “Quello che è successo con la ultima ong di Mare Jonio dimostra che l’Italia è diventata il palcoscenico della immigrazione. Un potere dello Stato, la magistratira, ha riconosciuto che c’erano le condizioni per sequestrare l’imbarcazione”.


“Oggi lo ius soli non è nell’agenda di Governo”. Lo dice il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi di Maio ad Agorà, su Rai3, rispondendo a domande sulla vicenda del bus a Milano e sulla questione della cittadinanza al bimbo di origine egiziana che ha chiamato i carabinieri.

Su Di Battista? “Ci sentiamo sempre con Alessandro. Non si impegna nel M5S? Non è che non si impegna, ci darà una mano, ha problemi personali e lo lasciamo in pace”.

Via della seta, Di Maio: “L’attenzione sul 5G c’è, sono accordi commerciali pro made in Italy”

“Stiamo migliorando la normativa sulla Golden Power. Sono accordi commerciali che possono favorire il made in Italy. La attenzione sul 5G c’è”.

Gentiloni iniziò i rapporti con la Cina.. Una cosa buona la ha fatta? “Nei prossimi giorni partiranno i primi carichi di aranci verso la Cina, è qualcosa che abbiamo sbloccato noi”.

Il tema dei diritti umani può essere abbandonato per il business? “C’è un tema in tanti paesi legato ai diritti umani e questo attiene al ruolo dell’Italia nelle Nazioni Unite”.

(LaPresse)


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