Milano, incidente in via Ferrari: fermato un 21enne per omissione di soccorso

La dinamica dei fatti

MILANO (LaPresse) – È stato fermato questa mattina dagli agenti dell’Unità Interventi Speciali della polizia locale di Milano, sotto la direzione del comandante Marco Ciacci, il responsabile dell’incidente con omissione di soccorso. L’incidente era avvenuto lo scorso 6 agosto e aveva causato la morte di un cittadino albanese di 64 anni. Decesso avvenuto tre giorni dopo il ricovero in ospedale. Si tratta di un cittadino marocchino di 21 anni. Con permesso di soggiorno scaduto e con precedenti per possesso di droga e armi.

La svolta nelle indagini

Le indagini erano scattate immediatamente e il punto di svolta era stato il ritrovamento, poco tempo dopo l’incidente, dell’auto abbandonata in via Campazzino. Non si è potuto però arrivare subito all’autore dell’omissione. Perché l’auto era intestata a un cittadino extracomunitario dell’est Europa, irreperibile. E intestatario di diverse decine di autoveicoli.

Fondamentali sono state le impronte digitali trovate sull’auto dal nucleo investigazioni scientifiche della stessa polizia locale e le telecamere della zona. Telecamere che, pur non avendo ripreso il momento dell’impatto, hanno inquadrato l’uomo che abbandonava l’auto.

La ricostruzione dell’incidente a Milano

Da lì, attraverso una minuziosa ricostruzione dei movimenti del veicolo a ritroso, si è riusciti infatti a risalire al quartiere in cui viveva l’uomo, in zona Stadera.
Poi con un’inchiesta fatta di appostamenti e indagini sui luoghi che frequentava, si è riusciti a rintracciare e fermare il responsabile. Che ora sarà accusato di omicidio stradale. Con l’aggravante dell’omissione di soccorso.

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