Milano, traffico illecito di rifiuti: 9 arresti e sequestro di beni per 2 milioni di euro

Smantellata un'associazione a delinquere

MILANO – Maxi operazione della Forestale di Milano e Pavia e della Dda del capoluogo lombardo. Questa mattina le forze dell’ordine hanno arrestato nove persone. L’accusa è associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti. Contestata pure la frode in commercio e falso nelle pubbliche registrazioni.

La rete capillare

Le indagini durate mesi. Hanno portato alla scoperta di una rete capillare di uomini e stabilimenti. Sono stati sequestrati in provincia di Milano 9 siti tra impianti e aree destinate al trattamento rifiuti. Sotto chiave anche 12 automezzi utilizzati per realizzare le condotte illecite. Infatti sui conti correnti delle società è stato disposto il sequestro di 2.100.000 euro. Sarebbe il profitto dell’attività illecita.

Un capannone incendiato e un caso di estorsione a mano armata

Il business dei rifiuti – si sa – fa molto gola alle organizzazioni criminali, a causa dell’immenso guadagno potenziali delle attività illecite. Ecco perché nel corso delle indagini sono stati accertati anche un caso di estorsione a mano armata e l’incendio colposo di un capannone di rifiuti. L’attività, coordinata dalla Dda di Milano, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Milano nei confronti di 9 italiani incensurati. Si tratta di 7 custodie cautelari in carcere e 2 arresti domiciliari. Le persone coinvolte, infatti, sono operanti nel settore della gestione dei rifiuti. Denunciati in stato di libertà di altri 12 indagati.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome