Mondiale, comunque vada sarà rivoluzione: finale inedita

Solo Francia e Inghilterra hanno messo le mani sulla Coppa del Mondo, ma quando entrambe hanno ospitato la kermesse iridata

LAPRESSE-PRESS ASSOCIATION

MOSCA – Forse è una questione di coincidenze storiche. Perché un Mondiale giocato in Russia, il Paese della Rivoluzione per antonomasia insieme alla Francia, non poteva che ribaltare l’ordine costituito. Non quello politico, ma quello del pallone. Fuori, ad una ad una, le big storiche, dalla Germania al Brasile passando per l’Argentina e la Spagna, neppure arrivata l’Italia.  Una rivoluzione nel vero senso della parola.

Mondiale 3.0

Sarà l’onda lunga della globalizzazione, fatto sta che anche il vecchio Mondiale si è adeguato. Basti pensare a un dato: per la prima volta dal 1930 nelle semifinali della Coppa del Mondo non ci saranno la Germania o il Brasile. Gli ultimi 5 Mondiali, infatti, sono stati vinti da 5 Nazionali diverse: Francia (1998), Brasile (2002), Italia (2006), Spagna (2010) e Germania (2014). Ad eccezione dei Bleus, che si giocheranno la semifinale con il Belgio e hanno la possibilità di alzare la Coppa a Mosca, tutte le altre sono già tornate a casa o addirittura non sono mai partite, come l’Italia. Non solo: se non sarà la squadra di Deschamps a vincere il trofeo, sarà il sesto trionfo di una Nazionale diversa nelle ultime sei edizioni. Come a dire che il Mondiale non ha più padroni.

Addio ai cicli

Il Mondiale senza padroni è lo specchio del calcio che cambia in fretta. Nessuna delle ultime vincitrici della coppa è stata in grado di riproporsi nel torneo iridato ma nemmeno di dar vita, negli ultimi vent’anni, a un ciclo vincente. Le uniche a riuscirci, infatti, lo hanno avuto sì ma estremamente breve. Si tratta della Francia, che dopo il trionfo Mondiale del ’98 ha vinto anche l’Europeo del 2000, e della Spagna che prima di diventare campione del Mondo in Sudafrica aveva già conquistato il titolo continentale nel 2008, poi bissato nel 2012. Il dato è ancora più interessante se si considera che proprio gli iberici a livello di club vivono un dominio assoluto, con Real Madrid e Atletico Madrid vincitrici rispettivamente in Champions ed in Europa League. Un ‘modello’ che però non si è riuscito a esportare nella Roja in Russia.

Finale inedita

Così, delle quattro squadre rimaste ancora in corsa (Francia, Belgio, Inghilterra e Croazia), solamente due hanno già messo le mani almeno una volta sulla coppa del Mondo: i francesi nel Mondiale casalingo del ’98 e l’Inghilterra nel lontano 1966, sempre in casa. Ed in entrambi i casi le due nazionali hanno vinto il Mondiale solamente una volta nella loro storia, rimanendo ben distanti dalle 5 stelle brasiliane o dalle 4 tedesche e italiane. Infine, qualunque finale andrà in scena sarà una prima volta per un Mondiale. L’unico incrocio possibile che già si era visto almeno una volta è sfumato con l’eliminazione del Brasile e quella della Svezia, che nel ’58 si ritrovarono di fronte nell’ultimo atto del torneo a Solna. Perciò, che si giochi Francia-Croazia, o Belgio-Inghilterra, l’atto conclusivo che andrà in scena domenica a Mosca sarà un incrocio mai visto prima.

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