MotoGp: Bagnaia in Australia a caccia del ‘sorpasso’ su Quartararo

Si ricomincia da tre. Dopo 17 gare senza esclusioni di colpi e sette mesi vissuti ad alta velocità, si riparte da zero. O quasi.

Si ricomincia da tre. Dopo 17 gare senza esclusioni di colpi e sette mesi vissuti ad alta velocità, si riparte da zero. O quasi. La MotoGp, mai stata negli ultimi anni così avvincente e piena di incognite, entra nella fase decisiva dopo la lunga rincorsa di Pecco Bagnaia. Il ducatista piemontese, sul podio sei volte nelle ultime sette gare, si è portato a -2 dal campione del mondo e leader della classifica generale, Fabio Quartararo che sente dallo scorso giugno, in Olanda, sempre più il fiato delle ‘rosse’ di Borgo Panigale. Oramai, a tre gare dal termine, è una sfida all”Ok Corral’ tra i due centauri, cui proverà d inserirsi come terzo incomodo, Aleix Espargaro, pilota Aprilia che dal francese ha un distacco di 20 punti. Tanti ma non troppi per sperare anche lui nel grande ‘sorpasso’.

Sul tracciato australiano di Phillips Island è vietato sbagliare per non pregiudicare quanto costruito nel corso della stagione. Bagnaia, che ad inizio estate ha disperso sull’asfalto diversi punti per errori dettati anche da un eccesso di foga, ne è consapevole e prova a raffreddare gli animi. “Phillips Island è una delle mie piste preferite. Il nostro potenziale qui è più alto con la nuova carena. Sono migliorato a livello personale rispetto al 2019. Il campionato? E’ come se ripartissimo da capo. Io e Fabio siamo davanti, ma neanche Aleix è troppo lontano. Bastianini e Miller sono ancora in corso. Siamo in un buon momento e dobbiamo sfruttarlo”, ha sottolineato il talento torinese che ha parlato con l’ex ducatista australiano Casey Stoner, disposto a dargli i giusti suggerimenti sulla pista di casa. “L’importante – ha aggiunto – è sfruttare l’opportunità per parlare con lui e questo mi aiuterà”. Ogni dettaglio diventa dunque fondamentale per realizzare il sorpasso su Quartararo, sempre più sotto pressione con la sua Yamaha. “Questa gara potrebbe essere positiva per noi. Il titolo dell’anno scorso mi dà fiducia ed esperienza e mi aiuta a mantenere la calma”, ha affermato il francese alla vigilia del weekend. “Questa è una delle mie piste preferite Phillip Island. Non ho molta esperienza qui, ma non vedo l’ora di tornare in pista. Voglio guardare gara dopo gara. Siamo quasi alla pari con Pecco, ma sono in corsa anche Aleix, Bastianini e Miller. E’ come essere all’inizio del campionato”, ha sottolineato ancora Quartararo. Da venerdì i piloti andranno alla ricerca del miglior set up in un weekend australiano che si preannuncia piuttosto variabile in termini di meteo: previsto vento e pioggia e le gomme saranno le incognite principali per un tracciato dove non si corre dal 2019.

Indovinare il set up nelle mutevoli condizioni del tracciato è forse l’aspetto più delicato. E la scelta e il lavoro dei tecnici potrebbe esser la chiave di volta della gara. Al resto pensare la lucidità dei piloti che ormai a tre gare dalla fine sono costretti ognuno a giocarsi tutte le loro carte migliori. Con Aleix Espargaro che sogna di fare il grande salto: “Con il carico aerodinamico che abbiamo, la prima e l’ultima curva andranno meglio del passato. Non è un circuito esigente per il motore. Dobbiamo attaccare, 20 punti non sono tanti ma mancano solo tre gare. Cercherò di gareggiare nel miglior modo possibile”. Una promessa che suona come un avvertimento per Quartararo e Bagnaia. Si ricomincia da tre, come le gare che mancano e i piloti in piena corsa per il titolo.

Di Luca Masotto

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