Napoli, droga del clan Amato-Pagano: incastrate 11 persone

©VINCENZO CORAGGIO / LAPRESSE

NAPOLI – In carcere Mario Avolio, Ferdinando Lizza e Salvatore Tufo, ai domiciliari Vincenzo Barletta, Massimo Cesarini, Patrizio Corvietto, Giuseppe Iavarone, Giuseppe Leonardi, Luigi Leonardi, Salvatore Manzo e Giovanni Onorato: gli undici sono stati raggiunti da un’ordinanza del Tribunale di Napoli eseguita ieri dalla Polizia perché ritenuti a vario titolo responsabili di reati legati allo spaccio di droga. Erano già stati colpiti da analogo provvedimento cautelare  il 17 gennaio 2017 nell’operazione denominata Lady’s Empire, e sono stati tutti condannati in primo grado, a seguito di giudizio abbreviato, a pene che vanno da un minimo di 8 anni a un massimo di 20 anni. La Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ha chiesto nuovamente l’emissione dell’ordinanza cautelare. L’attività investigativa, svolta tra il 2014 e 2017, ha consentito di cristallizzare le vicende relative al clan Amato-Pagano, dal 2012 al 2017 , periodo della cosiddetta terza faida di Scampia, nonché di individuare il canale di approvvigionamento di droga e le dinamiche relative alla gestione delle piazze di spaccio del menzionato gruppo criminale. Il 17 gennaio 2017, infatti, sempre la Polizia di Stato aveva dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 17 persone, tra cui  Rosaria Pagano, all’epoca reggente  del clan camorristico Amato/Pagano. Le indagini della Squadra Mobile avevano esplorato due distinte organizzazioni criminali che si erano spartite la gestione del mercato all’ingrosso della cocaina e hashish nell’area a Nord di Napoli. Le misure sono state eseguite in diverse province d’Italia, comportando l’impiego di personale anche delle Squadre Mobili di Parma, Ancona, Teramo, Arezzo, Siena, Latina e Catanzaro.

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