Napoli, i Mazzarella marciano su San Giovanni a Teduccio

NAPOLI – Rischio escalation nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. L’area è in fibrillazione. Secondo le ultime informative della questura, i Mazzarella stanno lentamente abbandonando la zona centrale della città e fortificando le postazioni a San Giovanni a Teduccio. Per farlo, devono allontanare i Reale-Rinaldi dalle palazzine. Non senza tensioni. I nervi sono a fior di pelle.
Il clan teme di restare senza roccaforti, se i Contini dell’Alleanza di Secondigliano dovessero vincere la faida in centro. Ecco perché serve ‘preservare’ San Giovanni. La pressione dei ‘secondiglianesi’ in centro è alta. E per evitare uno scontro diretto, i mazzarelliani stanno indietreggiando. Gli scenari sono inquietanti: i Mazzarella rischiano un doppio fronte. Coi Contini ai Decumani e con i Reale-Rinaldi a San Giovanni a Teduccio.
Il gruppo un tempo guidato da Ciro Rinaldi ‘my way’ oggi è relegato al rione Villa. Non solo. E’ stato indebolito da inchieste e decine di arresti. Un anno fa fu fermato Mario Reale. I poliziotti lo cercavano da sei mesi. Fu bloccato con un blitz nel bunker al rione Pazzigno. Nell’abitazione di familiari. Mario Reale è ritenuto dalla Procura tra i reggenti della cosca.
I Reale qui hanno elevato fortificazioni, per difendere la roccaforte dagli attacchi dei rivali. Anche per le forze dell’ordine è difficile entrare nelle palazzine di edilizia popolari, senza essere notate dai residenti. Il 52enne fu arrestato a maggio 2021 nel maxi blitz. Scarcerato a giugno di quell’anno, rendendosi irreperibile. Dal luglio 2022 la misura cautelare nei suoi confronti è stata ripristinata (la Cassazione ha revocato all’annullamento). Gli è stata notificata dalla polizia l’anno scorso. Mario Reale è difeso dall’avvocato Mauro Zollo. Sul fronte opposto i Mazzarella si sono riorganizzati dopo gli arresti eccellenti, basta ricordare quelli di Ciro Mazzarella, Michele Mazzarella e Salvatore Barile.
Secondo le forze dell’ordine, a Barra la mappa è diversa: qui comandano gli Aprea-Cuccaro, autonomi sebbene alleati coi De Luca Bossa-Minichini-Casella e coi Rinaldi-Reale di San Giovanni a Teduccio.

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