Napoli, omicidio Stravato: arrestati tre del clan Lo Russo

NAPOLI – La Squadra Mobile di Napoli ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Dda, a carico di 3  esponenti del clan camorristico dei “Lo Russo”, operante nei quartieri di Miano, Piscinola e Chiaiano. Sono ritenuti responsabili, di omicidio, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, delitti aggravati dall’art. 7. Le indagini hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico di Luigi Cutarelli, 23 anni, Ciro Perfetto, 22 anni, e Vincenzo Carrino, 24 anni, i quali  si sono resi responsabili dell’omicidio di Raffaele Stravato, avvenuto a Marianella il 23 ottobre del 2015. Le dichiarazioni del capoclan Carlo Lo Russo e soprattutto del suo uomo di fiducia Mariano Torre che di recente ha deciso di collaborare con la giustizia, hanno consentito di far piena luce sul movente dell’efferato delitto, sui mandanti e sugli esecutori materiali, destinatari del provvedimento restrittivo eseguito questa mattina. La decisione di uccidere Stravato fu presa da Carlo Lo Russo, il quale, scarcerato e assunto le redini del clan, aveva deciso di punire la vittima colpevole di essersi schierata al fianco di alcuni affiliati, capeggiati da  Salvatore Scognamiglio che, all’epoca della reggenza di Lo Russo avevano messo in discussione la leadership di quest’ultimo dopo la decisione del padre Salvatore di collaborare con la giustizia.

 

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