Patto tra clan contro i Troncone

Napoli, patto tra clan contro i Troncone
Napoli, patto tra clan contro i Troncone

NAPOLI – Scontro tra clan nel quartiere Fuorigrotta. 

I Troncone stanno cercando di espandersi nella zona di Cavalleggeri d’Aosta. Vogliono approfittare del vuoto di potere, per insediare loro colonnelli nelle palazzine. Ma incontrano forti resistenze dei rivali storici: gli Iadonisi non ne vogliono sapere di cedere il passo, però non hanno la forza militare per opporsi e potrebbero stringere un patto di mutuo soccorso con gli Esposito di Bagnoli. Anche loro vogliono entrare a Cavalleggeri d’Aosta e ora potrebbero accordarsi con gli Iadonisi per allontanare definitivamente i Troncone e dividersi gli affari illeciti nel rione. E’ l’ultimo scenario tracciato nelle informative delle forze dell’ordine. C’è il rischio di una escalation. Lo sanno le forze dell’ordine e la Procura, che hanno acceso i riflettori su Cavalleggeri d’Aosta. 

La mappa è complessa. I Troncone hanno il solo appoggio dei Zazo. E devono affrontare una miriade di nemici, da Bagnoli a Pianura, al Rione Traiano e Soccavo. 

Gli Iadonisi avrebbero cercato anche il sostegno delle paranze di Soccavo, per far fronte all’avanzata dei Troncone (visti come il sodalizio da battere). Tanto che negli ultimi mesi è nato un asse trasversale, in caso di scontro frontale. 

In campo anche i gruppi del rione della ’99, pure loro schierati contro i Troncone. 

La tensione era salita alle stelle dopo l’agguato a Vitale Troncone in via Caio Duilio a poche ore dalla vigilia di Natale del 2021. E’ stato in quel momento che la Procura ha acceso i riflettori sul quartiere Fuorigrotta. Secondo gli investigatori, la situazione era sfuggita di mano. Ed era in atto una battaglia su più fronti. 

In via Caio Duilio la Scientifica recuperò quattro bossoli calibro 9×21. 

I killer entrarono in azione poco dopo le 11,  tra la folla. Spararono ad altezza uomo. Era il segno che erano saltate le regole d’ingaggio: tutto era possibile. 

Troncone fu ricoverato in ospedale. Dimesso qualche giorno più tardi. 

Intesa tra rivali pur di allontanare la cosca

I Troncone sono visti come i nemici da battere. In prima linea ci sono i rivali storici: gli Iadonisi. Oggi numericamente e militarmente inferiori, ma comunque agguerriti. Sono pronti a tendere la mano ai sodalizi di altri quartieri, pur di fermarli. 

In seconda battuta – ma subito dopo – ci sono gli Esposito di Bagnoli, che mal tollerano l’espansione dei Troncone. 

Da quando è stato scarcerato Massimiliano Esposito poco prima di Natale (sottoposto alla libertà vigilata), il gruppo sembra aver ripreso forza e compattezza. 

Ha ramificazioni anche fuori  quartiere. Non solo. Tempo fa le forze dell’ordine hanno registrato uno strano gemellaggio con i Giannelli (nemici storici), proprio per arginare l’avanzata dei Troncone. 

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