Napoli, rapinato di 310mila euro in via Marina

NAPOLI – Rapina da Arancia meccanica in via Marina. Un rappresentante di gioielli circondato e bloccato nel traffico all’angolo con via Marchese Campodisola. Minacciato con le pistole: costretto a consegnare 310mila euro. Un assalto in pieno giorno e tra i passanti. La polizia lavora con i filmati delle telecamere. Intanto gli agenti hanno ascoltato a lungo la vittima, per avviare le indagini.
Il rappresentante di gioielli non è rimasto ferito. Solo tanto spavento. In via Marina anche gli specialisti della Scientifica, per effettuare i rilievi tecnici. Secondo gli investigatori, si tratta di un colpo studiato nei dettagli. La vittima era stata seguita. I malviventi sapevano che avesse con sé il denaro e sono andati a colpo sicuro. L’aggressione all’angolo tra via Marina e via Marchese Campodisola, dove c’è un semaforo.
Gli inquirenti cercano i testimoni: sanno che c’erano persone in quel momento in strada. Ieri gli specialisti dell’Antirapina della squadra mobile hanno visionato anche le immagini delle telecamere nel tratto finale di via Marina: sospettano che la banda sia fuggita in autostrada dopo il colpo. E gli accertamenti proseguono in questa direzione.
Nel frattempo la questura ha disposto servizi in borghese nella zona. Dopo una escalation di rapine simili nel quartiere. La sera del 24 maggio 2022 cinque uomini costrinsero un centauro a consegnare lo scooter puntando la pistola al volto del figlio di 11 anni. Nel maggio 2023 una rapina con inganno sempre in via Marina. Quella notte tre persone, mentre stavano andando a riprendere l’auto parcheggiata, erano state avvicinate da un uomo che aveva fornito loro indicazioni per fare manovra per rapinarli.
Le pattuglie nelle ultime ore hanno intensificato i servizi di controllo del territorio. Gli agenti del commissariato San Giovanni-Barra, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nei quartieri di San Giovanni a Teduccio e Barra.
Nel corso delle attività sono state identificate 90 persone, di cui 24 con precedenti di polizia, e controllati 50 veicoli. La questura ha disposto verifiche mirate in diversi quartieri cittadini. Nella giornata di mercoledì, gli agenti del commissariato Scampia, con il supporto di personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Napoli, hanno controllato un esercizio commerciale a Chiaiano, accertando, che all’interno era installato un computer dedito al alla libera navigazione dal quale gli avventori avevano la possibilità di effettuare scommesse con vincite in denaro su piattaforme di gioco, nonostante il titolare non fosse più titolare delle relative licenze per la raccolta di scommesse.
Per tal motivo, il titolare del locale commerciale è stato sanzionato amministrativamente per un totale di 10mila euro, mentre il dispositivo non in regola e stato sequestrato; ancora, gli operatori hanno riscontrato la presenza di 3 lavoratori irregolari che sono stati segnalati all’Ispettorato Territoriale del Lavoro.

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