Napoli rimane pentastellata

Grillini al 40%, il centrodestra sfiora il colpo solo con Schifone e Patriarca

Foto Cecilia Fabiano/LaPresse 25-09-2022 Roma, Italia - Politica - Elezioni - Conferenza stampa di Giuseppe Conte al Comitato elettorale del Movimento Cinque Stelle Nella Foto: Giuseppe Conte

NAPOLI– Come quattro anni fa, il Movimento 5 Stelle conquista tutti i collegi uninominali alla Camera. . Napoli ha voltato le spalle al Pd e al centrosinistra e dato fiducia a un centrodestra a trazione meloniana che cresce in maniera vertiginosa e, soprattutto, ai pentastellati di Giuseppe Conte, depurati dall’area dimaiana che è stata sonoramente punita dagli elettori. Nel collegio di Giugliano Antonio Caso si mette alle spalle Domenico Brescia, consigliere comunale di Napoli (30,28), e Fiorella Zabatta, ex vicesindaco di Pozzuoli (sotto il 20%). Non c’è stata, invece, la volata prospettata dai sondaggisti nei minuti successivi alla chiusura dei seggi a Fuorigrotta. Sergio Costa, ex ministro dell’Ambiente, ha stravinto su Luigi Di Maio, il grande sconfitto della consultazione elettorale, Mariarosaria Rossi e Mara Carfagna, che non va oltre un modesto 7,10% a capo di un Terzo Polo che non ha sfondato. Per il titolare del dicastero degli Esteri è l’addio al Parlamento. Non è bastato farsi sollevare da Nennella sulle note di Dirty Dancing per convincere gli elettori napoletani. A San Carlo all’Arena il grillino Dario Carotenuto supera il 45% e stacca di oltre venti punti Fabrizio Ferrandelli (csx) e Giuseppe Pecoraro (cdx). Crolla l’altro ex ministro dimaiano Vincenzo Spadafora, che a Casoria non raggiunge il 20% e chiude dietro a Pasqualino Penza, che siederà a Montecitorio, e Monica Maisto. Tra gli esclusi c’è Paolo Siani, quasi doppiato così come Tina Donnarumma, da Carmela Auriemma ad Acerra. In volata, invece, il collegio di Somma Vesuviana, dove Carmela Di Lauro supera di soli 1600 voti Marta Schifone del centrodestra, che sarà comunque alla Camera grazie al grande risultato di Fdi che le garantisce l’elezione nel proporzionale. Scarto ancora più ridotto a Torre del Greco, dove Gaetano Amato ha la meglio sulla consigliera regionale Annarita Patriarca di appena 400 preferenze. Staccatissimo e fuori dal Parlamento, invece, l’uscente Sandro Ruotolo.

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