Napoli, riscossione tributi: Manfredi cerca alleati fra la minoranza

Napoli, riscossione tributi: Manfredi cerca alleati fra la minoranza
Napoli, riscossione tributi: Manfredi cerca alleati fra la minoranza

NAPOLI (Renato Casella) Nella seduta di consiglio comunale in programma stamattina, la maggioranza punta a coinvolgere l’opposizione per la procedura che porterà all’affidamento esterno della riscossione dei tributi. L’intenzione è emersa nel corso della seduta della commissione Bilancio tenuta l’altro ieri con l’assessore alle Finanze Pier Paolo Baretta. “Il Comune – dice il consigliere di maggioranza Nino Simeone (Napoli libera) – non è nelle condizioni di affrontare un compito così importante: aumentare la riscossione è la vera sfida per uscire dal pantano, non perché dobbiamo prendere i soldi dai cittadini, ma perché vanno recuperati i milioni di euro non riscossi a causa di chi non paga le tasse. La sfida è mettere in piedi una struttura di coordinamento, ma senza aggredire chi non ha la possibilità di pagare”. Nel corso della seduta, Simeone ha chiesto all’assessore, “che è considerato da tutti un tecnico, ma è politico ed è stato deputato e sottosegretario, di coinvolgere anche l’opposizione”. Cosa non difficile, secondo il consigliere, perché “oggi abbiamo un’opposizione responsabile”. Al momento, però, non è ancora chiaro se l’appaltatore si occuperà solo della riscossione coattiva o gestirà anche l’ordinaria. “La gestione riscossione della riscossione dovrebbe restare al Comune, immagino che sarà affidata solo la coattiva, ma un bando vero e proprio ancora non c’è” ammette Simeone. 

Ai lavori di sabato ha partecipato, pur non facendo parte della commissione, anche il consigliere del gruppo misto Toti Lange, che ha espresso le sue perplessità: “Non vorrei che ci fosse una delega in bianco sull’esternalizzazione. L’assessore ci ha rassicurato su un percorso condiviso. Uno degli elementi essenziali del patto di stabilità è l’impegno ad aumentare la riscossione, quindi nel merito sono d’accordo: i miei dubbi sono incentrati sul metodo. I contribuenti devono vedere nel Comune l’interlocutore principale e un punto di riferimento per trovare le soluzioni. In passato gli affidamenti esterni non hanno dato risultati particolarmente premianti per l’amministrazione, vedi la gestione del patrimonio comunale. Non abbiamo aumentato gli introiti e una volta scaduto il contratto (stipulato con la società Romeo, ndr) ci siamo ritrovati senza una mappatura, una conoscenza dell’attuale situazione del patrimonio”. 

L’amministrazione ha manifestato anche l’intenzione di ricorrere a una commissione esterna per valutare le offerte, ma questa scelta non convince Lange: “Capisco che si punti ad assicurare imparzialità e trasparenza, ma non credo sia una buona idea affidarsi a chi non conosce la macchina comunale”. Sulle modalità dell’appalto, il consigliere del gruppo misto ritiene che almeno in un primo periodo la riscossione ordinaria resterà al Comune e solo la coattiva sarà gestita da una società esterna: “In questo modo non si interromperà il rapporto fra contribuente ed ente”.

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