Napoli (LaPresse) – Rubavano da uffici comunali carte d’identità in bianco. Questa mattina i carabinieri della compagnia di Nola (Napoli) hanno arrestato tre persone, una 42enne e due fratelli di 40 e 46 anni. Sono ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso, di furto e di tentato furto aggravato di carte d’identità in bianco ai danni di vari enti comunali. Le indagini sono cominciate a seguito della sottrazione di un centinaio di documenti avvenuto nel maggio 2017 nel Comune di Nola. Fondamentali per risalire ai responsabili i filmati delle telecamere pubbliche e private lungo le possibili vie di fuga. Ed anche l’analisi di tabulati telefonici, l’attività tecnica e i servizi di osservazione e pedinamento. Per i 4 ci sarebbero una serie di episodi dello stesso genere avvenuti nei Comuni di San Giuseppe Vesuviano (Napoli), Teverola e Marano di Napoli nel Casertano.
A Roma un uomo arrestato per aver utilizzato una carta identità contraffatta per accedere ad un finanziamento
A seguito di una segnalazione giunta al 112, i Carabinieri della Stazione Roma Garbatella hanno arrestato un pensionato italiano di 79 anni, con precedenti, domiciliato a Pomezia. Con le accuse di truffa e sostituzione di persona. L’uomo si è presentato in via Paolo Veronese, presso una società di prestiti, per avere informazioni circa la stipula di un finanziamento. Dopo aver consegnato la carta di identità, risultata poi contraffatta, ha compilato e firmato i vari moduli. L’addetto mentre era intento a far firmare i vari moduli all’anziano, si è accorto che la carta non era autentica. Così è riuscito a prendere tempo ed avvisare telefonicamente i Carabinieri. Pochi minuti dopo i Carabinieri sono arrivati sul posto e, constatato che la carta era effettivamente falsificata, hanno arrestato l’uomo. Il 79enne è stato accompagnato nella propria abitazione, dove rimarrà agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.
