Napoli. Spari nella roccaforte dei Vastarella

Il racconto dei testimoni: “Abbiamo udito delle grida in strada e i colpi di pistola”

NAPOLI – Sparatoria in vico Paradiso alla Salute nel cuore del quartiere Materdei. Gli abitanti hanno udito delle grida in strada e poi l’esplosione di colpi di pistola in rapida sequenza nella notte tra domenica e lunedì. Ma l’allarme alla polizia è arrivato solo la mattina seguente. Gli agenti del commissariato Dante e la Scientifica si sono precipitati in vico Paradiso alla Salute. Qui hanno ascoltato i residenti: hanno spiegato che nella notte c’era stato un parapiglia nel vicolo ed erano stati esplosi colpi d’arma da fuoco. Hanno indicato il punto esatto. E qui la Scientifica ha trovato due bossoli calibro 9×21. Negli ospedali non ci sono feriti da arma da fuoco, fanno sapere le forze dell’ordine. Cosa è successo?

Gli investigatori hanno esaminato la ‘mappa’: questa area è considerata il feudo dei Tolomelli-Vastarella. Ma nell’isolato non abitano personaggi di rilievo della criminalità. Sospettano un avvertimento, una intimidazione a qualcuno, che abita in vico paradiso alla Salute. E in questa direzione sono orientate le indagini del commissariato e della squadra mobile. Di più. Gli agenti hanno effettuato un sopralluogo e non hanno trovato telecamere di sorveglianza. Non ci sono testimoni. E le verifiche sono complesse. Al momento la polizia non ha raccolto dichiarazioni utili alle indagini.
La segnalazione alla polizia è arrivata lunedì mattina: da quel momento gli agenti lavorano per capire cosa sia successo in vico Paradiso alla Salute nel cuore della notte.

Vuoto di potere e clan pronti alla guerra

Un vuoto di potere a Materdei e al rione Sanità preoccupa gli inquirenti. Venti di guerra soffiano da nord al centro storico.
Gli Amato-Pagano hanno già invaso il quartiere Secondigliano e sono entrati in rotta di collisione con i Licciardi della Masseria Cardone. Gli Scissionisti fanno di tutto per evitare la guerra, ma l’invasione di campo c’è già stata. Non solo. Puntano ad arrivare al centro storico in poche mosse, per occupare le caselle vuote al rione Sanità e Materdei. Ora le famiglie locali sono più deboli, dopo gli arresti eccellenti, come quello di Patrizio Vastarella.
La posizione dei Vastarella è sostenuta dai Sequino e dai Pirozzi, ma è più debole rispetto a qualche anno fa. Devono affrontare i ras emergenti e anche l’avanzata dei clan dall’area nord della città. Come gli Scissionisti.

Va detto, che gli Amato-Pagano sono abili tessitori di alleanze e curano la ‘diplomazia’, per scongiurare faide, che attirerebbero i riflettori della Procura e delle forze dell’ordine. Ma nelle ultime ore la tensione è salita alle stelle. E nelle palazzine popolari è calato il coprifuoco: si temono rappresaglie armate. Gli scenari tracciati dalle forze dell’ordine sono a tinte fosche: le ambizioni di espansione degli Amato-Pagano potrebbero innescare un’altra escalation di violenza. Non solo nell’area nor della città. Ma anche nel centro storico. Già nel 2013 gli Scissionisti puntarono a conquistare fette di territorio importanti tra Secondigliano e Marano, considerata una fortezza del clan Polverino. E già all’epoca i vertici dei Licciardi dissero no a una invasione. Oggi i Licciardi sono più vulnerabili dopo le inchieste e gli arresti, basta ricordare quelli di Maria Licciardi e Paolo Abbatiello. Gli Amato-Pagano potrebbero approfittarne per entrare nei vicoli del centro storico e occupare le caselle vuote al rione Sanità.

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