Napoli, trovato morto in un sottoscala a Poggioreale

Il corpo accanto ai cavi dell’alta tensione in un locale adibito a cabina elettrica

NAPOLI – Trovato morto in un sottoscala in via nuova Poggioreale ieri notte. Il corpo accanto ai cavi di rame di una cabina elettrica in un palazzo abbandonato. Un ‘giallo’ per gli investigatori. Sospettano che sia morto folgorato. Ma non ci sono testimoni. E la Procura apre una indagine: ha disposto l’autopsia per accertare le cause della morte.

Di più. Ci sono fratture alle gambe, compatibili con una caduta. Potrebbe aver toccato i cavi dell’alta tensione, dopo essere scivolato. E’ una ipotesi. Ma come era arrivato lì? Ecco i fatti, come ricostruiti dalla questura: di Vincenzo Mascitelli si perdono le tracce domenica. Lunedì pomeriggio la moglie presenta denuncia di scomparsa alla polizia. Scattano le ricerche. Del sessantunenne nessuna traccia. Le attività vengono subito intensificate. E proprio in questa area scattano due sopralluoghi in 48 ore: uno lunedì con tre Volanti, un altro martedì con una pattuglia, ‘scortata’ dai vigili del fuoco. Senza trovare nulla.

E una area molto vasta e in perfetto degrado. Con un grosso edificio a tre piani, il quarto è sotto al livello strada. Già lunedì un ucraino è stato trovato qui dagli agenti. Ma non ha saputo fornire indicazioni. Due giorni dopo li richiama: “Posso aiutarvi. Guardate che io ho fatto mente locale: probabilmente so dove può stare”. E li accompagna in un locale adibito a cabina elettrica. Qui ci sono cavi con 9mila volt. Una piccola centrale.

Tanto che devono intervenire i tecnici dell’Enel per staccare la corrente. Il corpo è accanto alla cabina. Frattura scomposta a tibia e perone. Il sessantunenne potrebbe essere caduto e aver urtato i cavi dell’alta tensione. E’ la prima cosa che pensano i poliziotti. Chi lo conosce lo descrive come una persona tranquilla. Un parente è funzionario alla prefettura. Gli agenti ieri notte blindato l’intera area. Sotto c’è anche un enorme garage. Vincenzo Mascitelli abitava quasi sul lato opposto della strada. A poche decine di metri. Per gli investigatori, la sua morte è un giallo. E servirà l’autopsia per capire cosa sia successo in via nuova Poggioreale. Il fascicolo è in Procura.

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