Nba, Warriors-Cavs: il finale potrebbero scriverlo i bollettini medici

Warriors e Cavaliers si apprestano a mettere piede sul parquet per contendersi gara-1. Intanto i due roster sono alle prese con importanti forfait

LeBron James

OAKLAND (Domenico Cicalese) – Sicché, l’anello Nba se lo giocheranno Warriors e Cavaliers. Non una novità, visto che con questo le due squadre hanno rifilato il poker sulla storia della pallacanestro americana. E quindi sarà ancora una volta team Steph Curry contro team LeBron James: un classico che non stanca mai, soprattutto i palati più fini.

Come arrivano le squadre al duello di fine stagione

Da quando Kevin Durant si è unito al roster di Oakland, diciamoci la verità, non stupisce la corsa a folle velocità dei Warriors. L’ex Oklahoma è a dir poco dominante nella Lega, l’intesa con Curry e gli altri ha fatto il resto. Ma, sempre a onor del vero, il cammino dei Warriors non è stato poi così idilliaco. A differenza delle stagioni passate, i guerrieri se la sono vista brutta, specie nei match contro i Rockets. Nonostante l’assenza di una pedina importante come Iguodala che rende la panchina inevitabilmente corta e meno qualitativa, il fatto di non avere avuto davanti per le ultime due partite Chris Paul è stata una vera manna dal cielo, perché con l’ex Clippers in campo la situazione era non solo di 3-2 per i Rockets, ma anche ben indirizzata verso il Texas.

Con un Paul al massimo della condizione, magari il finale non sarebbe stato lo stesso. Nell’altro versante a fare la differenza è stato un solo uomo: il trascinatore assoluto LeBron James, così tanto decisivo da aver fatto esclamare ai più lo slogan: “LeBron batte i Celtics”. Il suo stato di forma impressionante, però, apre a un possibile scenario povero per i Cavs: sarebbe capace, LB23, di battere ‘da solo’ i campioni in carica? Una risposta a questa domanda la fornisce la storia recente della Lega: per info voltarsi a guardare agli ultimi tre anni.

Il finale sulla Nba potrebbero scriverlo i bollettini medici

A tenere banco nella vigilia di Warriors-Cavaliers non è tanto la sfida nella sfida tra i due fenomeni del basket contemporaneo, bensì i bollettini medici. Da Oakland arrivano infatti notizie poco confortanti per i tifosi di Golden State sulle condizioni di Andre Iguodala. Il giocatore che conquistò il premio di Mvp delle Finals 2015, infatti, dopo aver saltato gli ultimi quattro match della serie con Houston, sarà costretto a dare forfait anche in gara-1. Il problema alla gamba sinistra non è ancora risolto anche se il giocatore, nel suo incontro con i media, è apparso sereno.

Intanto però coach Kerr non potrà contare sull’esperienza di Iggy e sulla sua disciplina difensiva, caratteristica che fa di lui uno dei pochi giocatori nella Nba in grado di rendere difficile la vita a LeBron. Anche Cleveland ha le sue gatte da pelare: un nome su tutti, Kevin Love. Il giocatore che aveva saltato per via di una commozione celebrale gara-7 contro i Celtics, mercoledì ha lavorato con la squadra ma lo staff medico non ha lo ha ancora dichiarato arruolabile per il primo match delle Nba Finals. Non dovesse farcela in quintetto partirà Jeff Green, reduce da una prestazione decisamente positiva a Boston in gara-7. Tra qualche ora a parlare sarà il parquet, finalmente.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome