Nco, il boss Marandino muore in ospedale a 84 anni: era detenuto a Poggioreale

NAPOLI – E’ morto nella notte, all’età di 84 anni, Giovanni Marandino, ex boss della Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo. Originario di Capaccio, era detenuto nel carcere di Poggioreale da febbraio con l’accusa di usura. E’ spirato all’ospedale Cardarelli. Sull’episodio interviene Samuele Ciambriello, Garante Campano dei detenuti: “Marandino era una persona anziana con un passato con precedenti penali, ma questo giustifica il fatto che da febbraio sia stato fatto morire nell’assoluta solitudine senza il conforto dei familiari presso l’ospedale Cardarelli di Napoli? La tutela della salute, della vita e dell’età avanzata sono prioritarie rispetto alle misure cautelari? Io credo che è questa la domanda da porci, non solo per umanità, che negli ultimi tempi pare sia diventata merce rara, ma anche per misurare l’efficienza e l’efficacia di un sistema penale e detentivo che rimuove ogni problema trincerandosi dietro a vincoli burocratici e un gioco a rimpiattino sulle diverse competenze (Magistratura, sanità penitenziaria, periti di parte… )”. “Da mesi, più volte interpellato dai familiari – prosegue Ciambriello – ho seguito “il caso di Giovanni in carcere e sono andato domenica scorsa a trovarlo in ospedale al Cardarelli. Davanti a me un vecchio in fin di vita non in grado di intendere e volere. Tra l’altro in cella a Poggioreale era recentemente caduto, spezzandosi il femore, ed subendo un’operazione; non poteva nemmeno usufruire dell’ora d’aria e, considerate le sue patologie, gli era stato assegnato un piantone. Una persona anziana arrivata in carcere in autoambulanza ne esce nella bara. Questo è accanimento giudiziario e altro”.

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