‘Ndrangheta a Varese, estorsioni e spaccio di droga: 15 misure cautelari

Il Ministro dell'Interno Matteo Salvini si complimenta con l'Arma dei Carabinieri per l'arresto di esponenti della 'ndrangheta a Varese

Varese (LaPresse) – È in corso dalle prime ore di questa mattina un’operazione della compagnia dei carabinieri di Busto Arsizio (Varese), in esecuzione di misure cautelari nei confronti di 15 persone. Sono ritenute responsabili, a vario titolo, di estorsione e spaccio di stupefacenti. Fra gli indagati, 10 saranno portati in carcere, 4 agli arresti domiciliari e uno avrà l’obbligo di presentarsi periodicamente alla polizia giudiziaria. L’indagine, denominata ‘Atlantic’, è cominciata dal tentato suicidio di un uomo di origine italiana, soccorso dai carabinieri della stazione di Lonate Pozzolo (Varese).

Secondo quanto ricostruito dai militari il gesto sarebbe da attribuire a un’estorsione da parte di un pregiudicato del posto e per ragioni connesse a debiti di droga. L’organizzazione era operante nel territorio di Lonate Pozzolo. Ed in parte già coinvolta in altre attività investigative per la presenza di soggetti di stampo ‘ndranghetista. Aveva già reinvestito parte dei profitti in diverse attività locali. Tra cui un bar e un parcheggio vicino all’aeroporto di Milano Malpensa.

Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini si complimenta con l’Arma dei Carabinieri per l’arresto di esponenti della ‘ndrangheta a Varese

“La giornata comincia bene, complimenti ai Carabinieri. #lamafiamifaschifo”. Così Matteo Salvini commenta gli arresti di esponenti della ‘Ndrangheta nel Varesotto. Che sono collegati poi a spaccio ed estorisioni.

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